BIBLIODAYS 2012

sabato 6 ottobre

dalle ore 10 alle 19

musica dal vivo, lezioni-concerto, incontri

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Le biblioteche musicali sorgono in Europa in presenza di collezioni di fonti originali. L'espansione della musicologia dai suoi interessi iniziali, incentrati sull'indagine filologica e biografica, verso campi quali la pedagogia, l'analisi, la sociologia e l'etnomusicologia ha impresso forti cambiamenti nella domanda di strumenti per lo studio e la ricerca, per cui oggi quella stessa etichetta si estende anche ai servizi che per vocazione mettono a disposizione della collettività un patrimonio bibliografico moderno sulla musica. In tempi recenti l'evoluzione conosciuta dai Conservatori assegna alle proprie biblioteche un ruolo di punta, data l'imprescindibile funzione di supporto all'attività di alta formazione professionale che esse svolgono. Raccolte di spartiti e partiture musicali caratterizzano prevalentemente la natura dei loro patrimoni e accompagnano Il cammino dell'apprendimento musicale in un perenne gioco di rimandi dalla carta al suono. In questo circolo virtuoso, cruciale è il ruolo degli insegnanti, preziosi tramiti dalla conoscenza alla formazione. Formare interpreti è la loro missione, guidando allo studio, alla consultazione delle fonti, trasmettendo spesso oralmente il loro sapere.



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