Il 21 aprile 2010 una classe della Scuola materna "Maria Valentini" di Salvaterra visita la biblioteca:
|
![]() |
![]() |
D'inverno i gatti si radunano sui tetti a far concerto. |
Ma i gatti, si sa, non sono musicisti disciplinati; se uno vuol suonare l'Aida, potete star certi che un secondo preferirà il Rigoletto, e un terzo attaccherà per conto suo la Traviata. Per questo nel concerto dei gatti non si riesce mai a capire la melodia, anzi non si sente nessuna melodia, ma una sola miagolata. A loro, poveretti, sembra una gran musica. Ma più poveretti son quelli che la debbono sentire, perché abitano sotto i tetti nelle vicinanze. |
![]() |
![]() |
Una sera di quelle, proprio mentre il concerto infuriava come un temporale, Messer Codanera udì una voce insolita mescolarsi al miagolio dei suoi compari. - Zitti tutti - ordinò - Qualcuno ha stonato. I gatti tacquero. Si sentì allora il trillo purissimo ed armonioso di un usignolo, che da un ramo di cipresso cantava la sua canzone alla luna.- Ohibò - gridò Messer Codanera - Ohibò, da quella parte: come vi permettete di disturbare il nostro concerto? Non vi accorgete di stonare? L'usignolo continuò a infilare note come perle. |
- Smettetela, quando vi si dice di smetterla! - strillò Codanera - Andate prima a studiare musica, e poi tornate a farvi sentire. (da Il Pioniere del 1.1.1954, ora in G. Rodari, Fiabe lunghe un sorriso, Ed. Riuniti, Roma 1987, 2 ed.1999) http://www.csmdb.it/Musicheria/Articoli/Ripostiglio/PiattiRodari.htm |
clicca sulla foto per ascoltare... Gioachino Rossini |
Ed ora vi mostro lo spartito: quante note musicali possono cantare anche i gatti! |