Fondo alvaro manfredi

 

Alvaro Manfredi nasce in una numerosa famiglia di mezzadri, il 23 luglio 1923 a Calerno di Sant’Ilario d’Enza. Nel 1934 la famiglia si trasferisce in località Casaloffia, nel comune di Reggio Emilia. Qui conosce colui che lo avvicina alla musica, un eccentrico signore che di mestiere faceva il casaro con la passione del violino, il signor Franco Palini.
Palini riconosce in Alvaro una propensione spiccata e decide, nonostante il parere contrario della famiglia, di pagargli gli studi all’Istituto musicale Achille Peri, dove si diploma nell’anno scolastico 1947-1948, nel corso tenuto dal Maestro G. Ferraboschi. Inizia così la carriera di violinista, che lo porterà a suonare nelle migliori orchestre sinfoniche italiane, da quella del Teatro Comunale di Firenze, con la quale nel 1957 si esibirà negli Stati Uniti e in Canada, all’orchestra del Casinò di Sanremo, Bolzano e poi Bologna per finire con l’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino, che lascia nel 1983 quando raggiunge l’età del pensionamento.
Sin da bambino, coltiva con i fratelli la passione di lavorare il legno, che lo porterà in età adulta a diventare un apprezzato liutaio e manutentore di strumenti antichi, riconosciuto e stimato anche dal Maestro Mario Borciani. Diventa amico e collaboratore di Sesto Rocchi, continuerà fino al 2008 a costruire archetti che portano il suo timbro Man-fred.
In tutto questo percorso di vita, continua a cercare, ad acquistare e custodire spartiti musicali che sono ormai introvabili in commercio e il suo più grande cruccio era non sapere in che mani sarebbero finiti. Ci è sembrato giusto metterli a disposizione di tutti quelli che hanno la passione ed il gusto per la musica.
Così come ci piace ricordarlo con una dedica, fattagli da un amico e collega, Italo Acchiappati, che abbiamo ritrovato nel retro di un quadro: Ad Alvaro, con stima ed ammirazione per la squisita, tanto difficile e sottile Arte, della ricerca magica del “suono”, della “voce” che racchiusa nel violino deve espandersi dolcissima. In una parola “Poeta del bel suono”.

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