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La cultura non starà al suo posto

  • Le tappe del percorso dall'autunno 2019 al'estate 2020 Le tappe del percorso dall'autunno 2019 al'estate 2020
    Ad un anno dall'inizio del processo partecipato, il Sindaco Luca Vecchi e l'assessora alla cultura Annalisa Rabitti, in diretta streaming dallo Spazio Gerra, hanno presentato giovedì 25 febbraio 2021 gli esiti del percorso aperto alla città per costruire le basi del futuro culturale di Reggio Emilia.
    Il processo partecipato in 15 mesi di lavoro ha affrontato 5 temi (le parole della cultura, i luoghi della cultura, il marketing territoriale, i quartieri, i diritti e le pari opportunità); sono stati organizzati 23 tavoli di lavoro in presenza e online con 450 persone coinvolte e 210 organizzazioni rappresentate. I risultati del processo partecipato, 50 idee progettuali e macro obiettivi, sono stati suddivisi in 6 ambiti strategici.

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    Consulta le slides presentate all'evento di restituzione.

    33 facilitatori, aiutati da Avventura Urbana, hanno coordinato ed organizzato i tavoli di lavoro, riportato a sintesi i risultati lavorando fianco a fianco. Sono funzionari del Comune, dei servizi Musei, Biblioteche, Pari opportunità, Turismo, Cultura, Comunicazione e ufficio stampa, servizio Partecipazione, Urbanistica e funzionari della Fondazione I Teatri, Palazzo Magnani, Aterballetto, FCR, Spazio Gerra.

    Li vogliamo ringraziare citandoli uno ad uno: Chiara Piacentini, Giulia Bondavalli, Alessandra Ferretti, Anna Pelli, Maria Cecilia Bizzarri, Cinzia Biagi, Riccardo Campanini, Georgia Cantoni, Silvia Chicchi, Alessandro Gazzotti, Linda Gualdi, Maria Montanari, Francesca Monti, Giada Pellegrini, Chiara Pelliciari, Antonella Desilva, Grazia Filippi, Elisa Barbanti, Graziana Bonvicini, Gianluca Grassi, Simona Mannari, Elena Marchesi, Cinzia Valeriani, Elisa Soncini, Vittorio Gimigliano, Denise Brighenti, Caterina Tonon, Silvia Cavalchi, Rosa Dilecce, Ilaria Gentilini, Elena Belli, Stefania Carretti insieme a Valeria Rinaldini, Lisa Bigliardi, Arianna Montalboddi, Irene Sartorelli, Ilaria Suardo.

    Gentilissime, Gentilissimi,
    a fronte della situazione sanitaria attuale, abbiamo valutato di posticipare la formazione sulle pari opportunità presentata in occasione della restituzione finale del processo partecipativo 'La cultura non starà al suo posto'.
    Si tratta di un percorso di formazione che ha bisogno della presenza dei nostri corpi, porta all'attenzione temi delicati che hanno bisogno di toccare dal vivo testa e cuore delle persone e realizzarla comunque, con una proposta online, non ci sembra l'alternativa che consente di rispondere a questo obiettivo. La nostra speranza è di poterla realizzare tra aprile e maggio, in presenza, con piccoli gruppi e nel rispetto delle disposizione di sicurezza sanitaria previste.
    Vi aggiorneremo a inizio aprile, una volta che avremo chiaro l'evoluzione del quadro sanitario e delle possibili organizzazione.

    Le tappe del percorso dall'autunno 2019 al 2021 - 15 mesi di lavoro.
Tavoli di lavoro
  • Le parole e i luoghi della culturaLe parole della cultura
    Il tavolo si propone di lavorare sul concetto ampio di cultura che si vorrebbe valorizzare e promuovere. In altre parole ci si chiede quale “cultura” si vorrebbe per la nostra Città e con quali parole la si descriverebbe.
  • i luoghi della culturaI luoghi della cultura
    Il tavolo si propone di lavorare sui luoghi della cultura, sulle loro vocazioni, sulle strategie di valorizzazione e messa in rete del patrimonio artistico e culturale della Città.
  • Marketing territorialeCultura e Marketing territoriale
    Il tavolo si propone di ragionare sugli elementi di attrazione del territorio reggiano, di come rendere la cultura un vettore privilegiato di marketing territoriale, e quali strumenti adottare per i diversi target turistici da attrarre.
  • Cultura nei quartieriCultura nei quartieri
    Il tavolo si propone di valorizzare i quartieri e il protagonismo delle comunità nell’elaborazione di progetti culturali che (ri)scoprano e valorizzino la nostra identità popolare, le nostre tradizioni, il nostro modo di essere, e di essere stati, comunità.
  • Cultura dei diritti e della sostenibilitàCultura dei diritti e della sostenibilità
    Il tavolo si propone di sviluppare una cultura inclusiva, che mette al centro le persone, l’ambiente, il valore della fragilità e delle differenze. In altre parole, come la cultura può innescare reali processi di rigenerazione sociale ed urbana e contribuire allo sviluppo sostenibile della Città.
Media Gallery
  • Photogallery 'La cultura non starà al suo posto - gennaio 2020'



  • Photogallery 'La cultura non starà al suo posto - 8 Febbraio 2020'