Mobilità sostenibile e scoperta del territorio: le greenway

2014-2019
I progetti di mobilità sostenibile si basano sulla valorizzazione delle risorse della comunità, tanto nell’ascolto dei bisogni come approccio per progettare l’intervento, quanto nella soluzione individuata, ovvero nella realizzazione concreta.
Le piste rurali o greenway sono nate, in particolare, dall’attività di ascolto delle esigenze di mobilità dolce nelle frazioni rurali (perché non sempre realizzate, nonostante interventi di urbanizzazione) e individuano nei terreni privati (concessi in disponibilità pubblica per il passaggio) la soluzione più efficace ed efficiente, pur essendo fuori dagli standard normalmente percorsi per questo tipo di soluzioni. Le piste rurali sfruttano così argini, carraie di aziende agricole, terreni di privati per connettere i residenti con i luoghi della socialità dove si svolgono le principali attività della frazione, attività educative, sportive e ricreative, ecc.
Oltre alla soluzione al problema specifico, le green way sono occasioni per progetti anche a vocazione sociale: diventano infrastrutture per percorsi di riscoperta del paesaggio e della sua storia, per progetti d’identità collettiva e per iniziative di educazione alla sostenibilità.
Le greenway hanno reso possibili, inoltre, rapporti istituzionali con organizzazioni a scala urbana interessati a condividere con il Comune nuove soluzioni e modelli d’intervento in tema di mobilità dolce: il CAI, prima di tutto, con il quale è in corso una collaborazione per la realizzazione di anelli ciclopedonali a vocazione escursionistica che uniranno frazioni lontane dal cuore della città; la Bonifica, ente di tutela delle acque e dei canali di irrigazione, che ha messo a disposizione la propria rete di canali per realizzare, utilizzando gli argini, nuove greenway.

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