Il nucleo originario di un migliaio di volumi è costituito dalla biblioteca privata del dottor Zani, direttore dell'istituto San Lazzaro dal 1871 al 1873. A questo primo fondo va aggiunto il lascito Tamburini che ha arricchito la biblioteca di opere preziose: opere di psichiatria, fra cui i principali trattati a partire dal periodo positivista, di neurologia, anatomo-isto-patologia (Charcot, Grasset, Golgi) e di medicina generale (Morgagni, Galvani, Malpighi, Ramazzini, Spallanzani).Sono raccolti poi, in una sezione a parte, volumi di medicina legale e criminologia, tra cui i lavori più importanti di Lombroso e Ferri.Circa 750 titoli di testate compaiono nel fondo storico dei periodici cessati, per lo più editi nella seconda metà dell'800, presenti nell'Istituto grazie all'opera di scambio con la "Rivista Sperimentale di Freniatria"; tra gli altri si segnalano "Revue Nèurologique", Nouvelle Iconographie de la Salpètriere", Brain", "Archiv für Psychiatrie", "Annales médico-psychologique", "Journal of mental science".Attualmente la biblioteca grazie alle continue nuove acquisizioni, può vantare un patrimonio bibliografico unico nel suo genere e fra i più ricchi d'Italia. 14000 sono i volumi e 150 i periodici scientifici correnti spesso reperibili soltanto presso la Biblioteca "Livi".Il catalogo per soggetti del fondo antico offre una sistemazione tematica, oltre che per autore, delle opere presenti nella biblioteca fino al 1914; il catalogo dei periodici del fondo antico comprende invece i 750 periodici cessati (al 1970).