RETE CIVICA DEL COMUNE DI REGGIO EMILIA
; Archivio film Rosebud; ; Archivio film Rosebud
Torna alla Home
Mappa del sito Cerca in Navig@RE 

 > Aree tematiche > Cultura e spettacolo > Archivio film Rosebud > Elenco per titolo > 

Gang - Thieves like us


Regia:Altman Robert

Cast e credits:
Soggetto: dal romanzo omonimo di Edward Anderson; sceneggiatura: Calder Willingham, Joan Tewkesbury, Robert Altman; fotografia (De Luxe Color): Jean Boffety; montaggio: Lou Lombardo; interpreti: Keith Carradine (Bowie Bowers), Shelley Duvall (Keechie Mobley), John Schuck ("Chicamaw" Elmo Mobley), Ben Remsen ("T-Tub" T.W. Masefld), Louise Fletcher (Mattie), Ann Latham (Lula), Toni Skerrit (Dee; ed.it. Doc Mobley), Al Scott (capitano Stammers), John Roper (Jasbo), Mary Waits (Noel Joy), Rodney Lee jr. (James Mattingly), William Walters (Alvin), Joan Tewkesbury (signora alla stazione), dr. Edward Fisher, Josephine Bennet Howard Warner (ostaggi in banca), Eleanor Matthews (sigttora Stammers), Pam Warner (donna dell'incidente), Suzanne Majure (ragazza della Coca-Cola), Walter Cooper, Lloyd Jones (sceriffi); produzione: United Artists (USA); distribuzione Gold Film; anno: 1973; durata: 123'.

Trama:
Durante la Grande Depressione, tre detenuti evasi da un carcere del Midwest cominciano a rapinare piccole banche rurali, emulando le grosse imprese gangsteristiche pubblicizzate dai mass media. Il più giovane dei tre s'innamora della figlia di un agricoltore che lo segue senza fargli domande.

Critica (1):(...) Gang è un film sugli anni della Grande Depressione, in cui non si parla con accenti patetici dell'esistenza difficile e miserabile di famiglie ridotte alla povertà e alla fame, ne si narra con cadenze vigorose, venate di esaltante romanticismo, di individui coraggiosi e temerari, incuranti del pericolo, disposti a farsi con qualsiasi mezzo un nome, a costruirsi una immagine gloriosa. Gang è un film in cui la realtà, definita e caratterizzata nelle sue apparenze, scorre fluida, senza impennate, continua, quasi monotona, celando una inaspettata complessità, ma si tratta di una realtà compiutamente qualificata nei suoi antagonismi tipicamente americani, quali il paesaggio, la natura e l'uomo, l'uomo e la società, l'uomo e la donna.
Per Altman gli anni della Depressione non costituiscono solo l'occasione per una preziosa ricostruzione di ambienti, per la creazione di un clima rarefatto e lontano: in quegli anni si è rinnovata in forma più acuta, più circostanziata, in un vasto panorama, la manifestazione delle contraddizioni interne della democrazia americana ed egli ne fissa i caratteri precipui, propri di questo particolare momento attraverso le immagini di una provincia sonnolenta, non del tutto rassegnata, dove ognuno lotta tenacemente, con circospezione, per sopravvivere, mentre il potere reprime con estrema ferocia chi cerca di costituirsi in nuclei contestatori e riversa attraverso la radio su una umanità frastornata, inquieta, incerta del domani la sua voce allarmata e divangante, i suoi messaggi rassicuranti, le sue esortazioni alla pazienza e al buon senso e ricorda alla stessa la sua disponibilità a provvedere alle sue necessità con i prodotti di alcuni dei suoi esemplari adepti. In Gang l'America appare come una grande riserva di energia per creare un consenso alle sue istituzioni. E questa missione è affidata soprattutto ai "massmedia" del momento, le trasmissioni radiofoniche che con i loro incantesimi, i loro suoni, le loro voci "circolano per la realtà come una paradossale controcanto, penetrano nelle case e nelle auto". La colonna sonora di Gang non è una vuota esibizione di bravura, un futile esercizio di colore: in essa, da un lato, si palesa ancora una volta la predilezione di Altman per dialoghi e colloqui in cui le voci si accumulano, si sovrappongono, si elidono per ulteriormente definire i caratteri di un universo del tutto quotidiano, e e nel medesimo tempo per segnalare la presenza di potenziali contrasti ed incomprensioni, mentre dall'altro, si manifesta la volontà di ancorare la "storia", i personaggi ad una data realtà, ad un preciso periodo della storia statunitense: a pare la scelta di brani musicali, di melodie, di canzoni in voga negli Anni Trenta, non sempre valutabili pienamente nella loro portata se già non noti, Altman ha colmato la colonna sonora con emissioni tipiche degli anni della seconda presidenza di F.D. Roosevelt (la rubrica "Le voci della fattoria" o le riduzioni di testi classici quali la tragedia shakespeariana 'Romeo e Giulietta' ; i racconti a puntate dalle gesta di una fantomatica Ombra e quelli degli scontri fra le forze della Legge ed i gangster; gli slogan pubblicitari dei prodotti Firestone e delle cucine Norge), non trascurando i messaggi del presidente alla nazione e i sermoni di padre Coughling, un ardente sostenitore dell`american way of life" per tutta la decade successiva al crollo di Wall Street.
Achille Frezzato, Cineforum n. 157 - settembre 1976.

Critica (2):

Critica (3):

Critica (4):
(Progetto editoriale a cura di); (Progetto editoriale a cura di); (Progetto editoriale a cura di); (Progetto editoriale a cura di) Redazione Internet; Redazione Internet; Redazione Internet; Redazione Internet (Contenuti a cura di); (Contenuti a cura di); (Contenuti a cura di); (Contenuti a cura di) Ufficio Cinema; Ufficio Cinema; Ufficio Cinema; Ufficio Cinema
Valid HTML 4.01! Valid CSS! Level A conformance icon, W3C-WAI Web Content Accessibility Guidelines 1.0 data ultima modifica: 10/22/2014
Il simbolo Sito esterno al web comunale indica che il link è esterno al web comunale