May I Be Happy - La Mindfulness a scuola
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Regia: | Georgeault Eric, Walter Hélène |
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Cast e credits: |
Distribuzione: Wanted; origine: Francia, 2017; durata: 79’. |
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Trama: | Come può la filosofia della mindfulness trasformare la vita dei più giovani? Sequenze poetiche e di insegnanti intenti a condurre pratiche ora sensibili ora chiassose a bambini provenienti da diversa estrazione sociale in contesti come le scuole pubbliche americane, quelle private e i centri di detenzione minorile, si cerca di capire come la consapevolezza sia l'unica via di uscita dalla violenza e dalla sofferenza. |
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Critica (1): | Il film rivela come la pratica della mindfulness possa trasformare la vita dei giovani. Una serie di sequenze mostrano gli insegnanti intenti ad accompagnare i bambini attraverso un percorso di consapevolezza come cura e come via d'uscita dalla sofferenza e dalla violenza. Il documentario raccoglie le sfide che i bambini americani devono affrontare, qualunque sia l'ambiente che si trovano a frequentare, che siano scuole private d'élite, istituti pubblici fino al disagio della vita di strada o della reclusione nei centri di detenzione minorile. Illuminanti sono le interviste a insegnanti e leader nel campo della ricerca e dell'educazione alla "consapevolezza", tra cui quelle al Dottor Dan Siegel e a Vinny Ferraro. May I Be Happy ci ricorda dell'esistenza di una naturale capacità di benessere e di felicità, più spiccata nei bambini.
“Mindfulness”: la pratica della consapevolezza attraverso la respirazione che affonda le sue radici nella meditazione orientale e che, nel corso degli anni, si è diffusa e adattata alle abitudini occidentali.
“Mindfulness”, un termine che contiene in sé tante sfumature e concetti come consapevolezza, concentrazione, pensiero positivo, respirazione, benessere. Le definizioni sono tante. Secondo Kabat-Zinn è “consapevolezza che emerge prestando attenzione, nel momento presente e in modo non giudicante, al dispiegarsi dell’esperienza”. Una pratica, insomma, che mira a fissare l’attenzione sul “qui e ora”, focalizzando la consapevolezza sull’esperienza presente. I benefici apportati sarebbero molteplici, tanto che, nelle scuole statunitensi, in Inghilterra e in diversi paesi del nord Europa, la pratica della consapevolezza attraverso la respirazione è stata inserita nel programma didattico (rivolto a ragazzi dai 7 ai 18 anni). |
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Critica (2): | |
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Critica (3): | |
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Critica (4): | |
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