Henry Geldzahler - Henry Geldzahler
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Regia: | Warhol Andy |
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Cast e credits: |
Cast: Henry Geldzahler; prima: a cura della Film-makers’ Coop. al 125 West 41 Street Theater, New York, 18 dicembre 1965; B&N; origine: USA, 1964; durata: 90’. |
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Trama: | L' attività meno pubblicizzata, e comunque altrettanto prolifica, di Andy Warhol è quella di cineasta. I suoi furono film contro la tradizione hollywoodiana, polemici, dissacranti, all' unisono con il movimento underground dell' America degli anni Sessanta. |
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Critica (1): | Cominciamo con i sigari. Quando ha girato il primo film con il sigaro? Vediamo... Ricordo che passai il week-end in campagna assieme ad alcune persone chiamate i Carstairs e a Jasper Johns. Tornai in città domenica pomeriggio senza incontrare altri. Mi pare fosse nel ‘63 o nel ‘64. Decisi così di chiamare Andy che stava girando un film. Mi recai sul set e gli chiesi che film stava girando. Mi rispose «un film su di te». Io stavo fumando un grosso sigaro. Ero anche al verde... in cerca di quattrini. Chiesi quanto sarebbe durato il film. Un’ora e mezza, mi rispose. Poi chiesi che cosa avrei dovuto fare. Nulla, mi disse... devi solo sederti e fumare il sigaro. Mi sedetti così sul bordo del divano e vi rimasi per 45 minuti, cioè per tutta la durata del caricatore della macchina da presa, che era stata presa a noleggio. Era la prima volta che Andy girava per 45 minuti di seguito e fu quindi un vero e proprio esperimento per vedere cosa ne sarebbe venuto fuori. Rimasi stupito perché Andy non si mise dietro la macchina da presa, né si curò di suggerirmi qualcosa. Mi piazzò davanti la macchina, la azionò, fece alcune telefonate e tornò poco dopo facendomi dei cenni con la mano. È stata un’esperienza formidabile. Innanzitutto perché l’ora e mezza del film trascorse in un attimo. Ma soprattutto perché, dopo, vedendo il film, mi resi conto che Andy è davvero un grande ritrattista e che se fa sedere qualcuno davanti a una macchina da presa senza dirgli che cosa fare, questi finisce col fare di tutto... esibisce il suo intero repertorio. Io mi esibii in tutti i gesti che mi contraddistinguono. Dopo, quando ho visto il film, mi sono reso conto pienamente di quanto... sono megalomane... nonché del fatto che tutte le cose che si cerca di nascondere saltano fuori attraverso il film.
(da una intervista con Henry Geldzahler, in The Autobiography...) |
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Critica (2): | Nel 1966 Warhol ha realizzato una serigrafia in Plexiglas da questo film, intitolata Couch, 56 x 30,5 cm., edita in sei copie.
Adriano Aprà, Enzo Ungari, Il cinema di Andy Warhol, Arcana, 1971 |
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Critica (3): | |
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Critica (4): | |
| Andy Warhol |
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