Surviving Picasso - Surviving Picasso
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Regia: | Ivory James |
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Cast e credits: |
Sceneggiatura: Ruth Prawer Jhabvala. Fotografia: Tony Pierce-Roberts. Scenografia: Luciana Arrighi. Musiche: Richard Robbins. Montaggio: Andrew Marcus. Costumi: Carol Ramsey. Interpreti: Anthony Hopkins (Pablo Picasso), Natasha McElhone (Françoise), Julianne Moore (Dora), Joan Plowright (la nonna). Produzione: MerchantIvory-Wolper. Distribuzione: Warner Bros. Durata: 123'. Origine: Gran Bretagna, 1996. |
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Trama: |
Un decennio (1943-53) nella vita del pittore andaluso Pablo Picasso (1881-1973).
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Critica (1): | Quando Françoise incontra Picasso, nella Parigi occupata dai nazisti, lui è già un mito, ha sessant'anni, due figli, varie donne, passate e presenti. Lei invece di anni ne ha ventitrè, e inizia appena a studiare pittura. Diventerà la sua donna, gli darà altri due figli, sarà per lui compagna di lavoro e di vita lungo dieci anni difficili, anni di apprendimento e di crescita, nei quali vivrà secondo le regole ben poco convenzionali di un uomo la cui imponenza creativa era accompagnata da eccessi di egoismo e scostanza, da vezzi e convinzioni spesso molto difficili da accettare. Françoise Gilot ha raccontato la vicenda memorabile della sua vita con Picasso in un'autobiografia.
Da questa, e dal libro di Arianna Stassinopoulos "Picasso: Creator and Destroyer", Ivory e la sceneggiatrice Ruth Prawer Jhabvala hanno tratto il materiale per il loro film. Surviving Picasso ripercorre la storia di queste due persone affidando alle parole e ai ricordi di Françoise la descrizione di Picasso, che ne esce come un uomo di grande fascino, per il quale la passione era criterio di interpretazione sia nei rapporti umani, sia nell'arte. Da sempre autore di un autore di un cinema che fonda su testi letterari la propria consistenza narrativa, Ivory affronta la vita di Picasso filtrandola attraverso memorie autobiografiche e biografiche già organizzate in forma di libro, e trova così la forma di un film dal quale l'arte del pittore resta quasi esclusa. Scegliendo questo taglio, il regista delimita l'analisi al mistero del carattere e delle scelte esistenziali del protagonista, quasi prescindendo da quello della sua creazione artistica. Nel filma la prima tela di Picasso appare dopo oltre mezz'ora, e la prima immagine di lui che dipinge dopo quasi un'ora. É solo nel rapporto artistico tra Picasso e Françoise che si accenna, sempre con grande reticenza e pudore, alla natura creativa del grande pittore cubista: "ero avvolta da lui come da un elemento, diciamo l'acqua, e nuotavo. Ma lui non mi ha mai insegnato a nuotare". Anthony Hopkins recita qui un'icona alla quale assomiglia per nascita, mentre nel ruolo di Françoise debutta una giovane attrice, Natasha McElhone, che lo affianca con forza e mite determinazione.
Maria Paola Giorgi. |
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Critica (2): | |
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Critica (3): | |
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Critica (4): | |
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