Lawnswood Gardens: A Portrait Of Zygmunt Bauman
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Regia: | Kuczyński Paweł |
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Cast e credits: |
Soggetto: Paweł Kuczyński, Anna Zeidler-Janiszewska; fotografia: Paweł Kuczyński, Piotr Rejmer; musica: Robert Jurjendal; montaggio: Paweł Kuczyński; produzione: Paweł Kuczyński, Andrzej Chrzanowski, Anna Zeidler-Janiszewska; distribuzione: Cineagenzia; origine: Polonia, 2012; durata: 53'. |
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Trama: | Il primo film realizzato su uno dei più importanti e celebrati sociologi europei, padre del concetto di “modernità liquida”, nasce durante quattro giorni della primavera 2010 passati da Bauman, nella sua casa a Leeds in Gran Bretagna, discutendo e confrontandosi con un collega professore di filosofia e un amico artista. I loro dialoghi affrontano in modo appassionante tanto le questioni più profonde quanto apparenti banalità, senza mai perdere l’approccio informale, ma sempre coinvolgente, preferito da Bauman. Il documentario esplora anche, attraverso analisi e testimonianze, i legami tra il suo fondamentale Modernità e Olocausto e Inverno nel mattino, memoriale del ghetto di Varsavia scritto dalla moglie Janina. |
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Critica (1): | Nella sua parte principale il film documenta una visita di quattro giorni nella primavera del 2010 a Lawnswood Gardens (Leeds, UK), residenza di Zygmunt Bauman, sociologo, filosofo e studioso di fama mondiale.
I visitatori, che restano per lo più fuori campo, sono la professoressa Anna Zeidler-Janiszewska e Paweł Kuczynski. Il risultato della visita è un materiale appassionante che vede entrambi affrontare argomenti sia profondi che banali discussi in modo informale e al tempo stesso coinvolgente. Questa parte offre una rara occasione per un incontro colloquiale con il celebre critico e contestatore della "modernità liquida".
Attraverso testimonianze, analisi e ricostruzioni, il film esplora i legami tra l'opera rivoluzionaria di Bauman "Modernità e Olocausto" e "Inverno nel mattino", un libro di memorie del ghetto di Varsavia dalla moglie del professore, Janina Bauman, scomparsa nel dicembre 2009.
I pericoli della modernità sono ulteriormente affrontati attraverso il coinvolgimento e la partecipazione di Bauman all'installazione di Mirosław Balka "How It Is" alla Turbine Hall / Tate Modern nel 2009/2010.
Il film dà una parte importante anche gli amici di Leeds del Professore, Anthony Bryant e Griselda Pollock, oltre a quelli della Polonia, Aleksandra Jasińska-Kania, Nina Krasko, Jerzy Wiatr, e dalla Repubblica Ceca, Miloslav Petrusek e Vaclav Havel.
(cineagenzia.it e dal sito del film) |
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Critica (2): | |
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Critica (3): | |
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Critica (4): | |
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