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Specials (The) - Fuori dal comune - Hors Normes


Regia:Toledano Eric, Nakache Olivier

Cast e credits:
Soggetto e sceneggiatura: Eric Toledano, Olivier Nakache; fotografia: Antoine Sanier; montaggio: Dorian Rigal-Ansous; scenografia: Julia Lemaire; arredamento: Virginie Destiné; costumi: Isabelle Pannetier; effetti: Roxane Fechner; suono: Pascal Armant, Sélim Azzazi; interpreti: Vincent Cassel (Bruno), Reda Kateb (Malik9, Hélène Vincent (Hélène), Bryan Mialoundama (Dylan9, Alban Ivanov (Menahem9, Benjamin Lesieur (Joseph), Marco Locatelli (Valentin9, Catherine Mouchet (Dott.ssa Ronssin), Frédéric Pierrot (Ispettore IGAS), Suliane Brahim (Ispettrice IGAS), Lyna Khoudri (Ludivine9, Aloïse Sauvage (Shirel9, Djibril Yoni (Fabrice), Ahmed Abdel-Laoui (Mounir), Darren Muselet (Cédric), Sophie Garric (Eva); produzione: Quad, Ten Cinema, in coproduzione con Gaumont, Tf1 Films Production, Belga Productions, 120 Films; distribuzione: Europictures in collaborazione con Lucky Red; origine: Francia, 2019; durata: 114’.

Trama:Bruno e Malik sono dediti all'educazione, quella dei bambini autistici; entrambi responsabili di due organizzazioni non profit separate, i due insegnano a ragazzi provenienti da realtà sociali problematiche a prendersi cura di casi più difficili che sono stati rifiutati da tutti gli altri insegnanti e istituzioni.

Critica (1):Diretto e sceneggiato da Éric Toledano e Olivier Nakache, The Specials racconta la storia di Bruno, un uomo che gestisce un centro per bambini e adolescenti affetti da autismo, della maggior parte dei quali i genitori hanno difficoltà a prendersi cura a causa del loro comportamento spesso violento e imprevedibile. Ebreo praticante che indossa uno yarmulke quando non porta il suo cappellino da baseball, Bruno è amico di Malik, la cui associazione si occupa della formazione e dell'inserimento nel mondo del lavoro di giovani provenienti da contesti difficili. I due, nonostante le differenze culturali e religiose, formano un binomio vincente e fuori dal comune, in grado di affrontare le difficoltà quotidiane che la loro professione comporta.
Con la direzione della fotografia di Antoine Sanier, le scenografie di Julia Lemaire e i costumi di Isabelle Pannetier, The Specials si ispira alle figure realmente esistenti di Stéphane Benhamou, il creatore di Le Silence des Justes, e Daoud Tatou, direttore di Le Relais IDF. A spiegare le ragioni di tale scelta sono gli stessi registi, il cui film è stato selezionato come titolo di chiusura del Festival di Cannes 2019: "The Specials è il frutto di un lavoro che ha avuto origine nel 1994, quando abbiamo lavorato come istruttori in una colonia. In quell'occasione, abbiamo avuto modo di conoscere Stéphane Benhamou e di entrare in contatto con la sua associazione, specializzata nell'accoglienza e nell'integrazione di bambini e adolescenti affetti da autismo. Per un po' di tempo ci si è persi di vista ma Stéphane ha preso poi sotto la sua ala protettiva un familiare di Éric e abbiamo avuto modo di vedere come operasse sul campo e quanta energia e umanità sia Stéphane sia i suoi collaboratori spendessero per i loro ragazzi. Sintonia e alchimia erano le prime cose che saltavano all'occhio".
"Qualche tempo dopo - hanno proseguito i due - Stéphane aveva bisogno di un filmato di sei minuti per presentare la sua associazione. Gli serviva per una raccolta fondi dal momento che lottava quotidianamente per raccogliere gli aiuti necessari per il corretto funzionamento della sua struttura. Ci siamo recati noi a Saint-Denis, dove l'associazione ha sede. In quell'occasione, abbiamo incontrato Daoud Tatou, all'epoca un giovane educatore in grado di gestire con disinvoltura i giovani autistici. Sebbene ci rendessimo conto di avere tra le mani abbastanza materiale per un lungometraggio, non eravamo ancora pronti a trattare di un soggetto così complesso. Ciò però non ci ha impedito di stringere amicizia con Stéphane e Daoud e di star loro vicini. Nel 2015, Canal+ ci ha lasciato carta bianca per la realizzazione di un documentario sul loro operato e ne è venuto fuori un documentario dal titolo premonitore: On devrait en faire un film (Dovremmo farne un film, ndr)... Chiaramente le loro due figure si sono evolute negli anni e Stéphane è diventato il direttore dell'associazione Le Relais IDF, supportando sia giovani autistici sia giovani provenienti da quartieri difficili e occupandosi del loro inserimento sociale e lavorativo".
Filmtv.it

Critica (2):

Critica (3):

Critica (4):
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