Maigret e il caso Saint Fiacre - Maigret et l'affaire Saint-Fiacre
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Regia: | Delannoy Jean |
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Cast e credits: |
Soggetto: dal romanzo L'affare Saint-Fiacre di Georges Simenon; sceneggiatura: Jean Delannoy e Rodolphe-Maurice Arlaud; fotografia: Louis Page; montaggio: Henri Taverna; musiche: Jean Prodromidès; scenografia: René Renoux; interpreti: Jean Gabin (Jules Maigret), Michel Auclair (Maurice de Saint-Fiacre), Valentine Tessier (la contessa de Saint-Fiacre), Jacques Morel (Maître Mauléon), Michel Vitold (l’abate Jodet), Gabrielle Fontan (Marie Tatin), Jean-Pierre Granval (il giornalista), Camille Guérini (Gaulthier). produzione: Jean-Paul Guibert per Cinétel, Pretoria Film, Filmsonor, Intermondia Film, Titanus; distribuzione: Cineteca di Bologna; origine: Francia-Italia, 1959; durata: 101'.
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Trama: | Il commissario Maigret è invitato da una sua vecchia amica, la contessa di Saint-Fiacre, a passare qualche giorno nel suo castello in provincia. La contessa è vivamente preoccupata per una lettera anonima, da lei ricevuta di recente, in cui le si predice in tono minaccioso e solenne ch'ella morrà nel giorno delle Ceneri. uno scherzo malvagio o la prima avvisaglia di un delitto? Ella si è rivolta a Maigret per averne consiglio ed aiuto. Malgrado le precauzioni prese dal commissario e la sua vigilanza, la predizione si avvera puntualmente: la contessa muore nel giorno indicato sotto gli occhi di Maigret, mentre si trova in Chiesa. Il medico dichiara che la morte è avvenuta per paralisi cardiaca: dovrebbe quindi trattarsi di morte naturale e nulla sembra autorizzare il sospetto che l'azione criminosa di qualcuno abbia potuto determinarla. Malgrado le apparenze, Maigret però è convinto che ci sia sotto qualche cosa di losco. |
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Critica (1): | Secondo Maigret - dopo il successo di Il commissario Maigret (Maigret tend un piège) dell'anno precedente - per Delannoy e Gabin. La scelta cade su uno dei romanzi più celebri della serie, fino ad allora mai portati sul grande schermo. Sono le pagine del ritorno del commissario ai luoghi aviti, vicino a Moulins, presso il castello dove il padre faceva il fattore. Chiamato dalla contessa de Saint-Fiacre, sua amica d'infanzia, Maigret si trova di fronte a un caso particolamente complicato: un biglietto anonimo annuncia la morte, per l'indomani, della contessa. Che puntualmente, il giorno successivo, viene trovata morta... Atmosfere tra il lugubre e nostalgico e Gabin ancora perfetto nel ruolo, con la sua faccia perbene anteguerra, di ruvida estrazione contadina, ormai scolpita nella memoria collettiva come IL Maigret cinematografico.
(ilcinemaritrovato.it) |
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Critica (2): | |
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Critica (3): | |
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Critica (4): | |
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