Queste mine, disseminate non importa dove e poi dimenticate, uccidono e mutilano centinaia di migliaia di civili innocenti. Insieme, noi abbiamo deciso di costituire in modo "militante" un’equipe di registi di diversa nazionalità per denunciare l’ipocrisia degli Stati che non vogliono rinunciare a questa arma ignobile
Fernando Trueba Girato a Bihac, in Bosnia. Reportage. Una giovane giornalista spagnola intervista delle vittime delle mine della sua età nelle zone rurali intorno a Bihac.
Youssef Chahine Girato in Egitto (Il Cairo, Mar Rosso). Fiction. Una squadra di operatori video parte in minibus per girare sulle rive del Mar Rosso in occasione di un week end di libertà. Durante una sosta, uno dei tecnici salta su una mina. L’ultima immagine mostra l’espressione di stupore della vittima che si rende conto della propria mutilazione.
Rithy Panh Girato in Cambogia. Ritratto. Una vittima delle mine in Cambogia di fronte alle sue difficoltà quotidiane, familiari e sociali. Un ritratto sui problemi del reinserimento che deve affrontare una vittima dopo l’incidente.
Coline Serrau Girato in Francia (Parigi). Fiction. Consiglio d’Amministrazione di una fabbrica che costruisce mine. Prima della riunione, gli ingegneri si mostrano foto delle vacanze, della famiglia... Lo scopo della riunione è esporre i vantaggi comparati di diversi modelli di mine. Ad un tratto un bambino appare alla porta della sala. Egli avanza su una gamba grazie a delle stampelle. Fermo immagine. Una voce fuori campo racconta gli effetti di un trauma da mine.
Volker Schlondorff Girato in Germania (Berlino). Documentario. Un anziano ufficiale dell’ex Germania Est parla delle mine piazzate lungo il vecchio sipario di ferro (incredibile burocrazia per la loro posa): In contrapposizione, due vittime di queste armi: un soldato ferito durante la posa di una mina ed un rifugiato raccontano il loro calvario sullo sfondo del muro di Berlino.
Mathieu Kassovitz Girato in Francia. Fiction. Una famiglia BCBG passeggia in un bosco che assomiglia alla Francia. I ragazzi corrono e trovano una mina... esplosione... i genitori coprono urlando i ragazzi dilaniati, dei sottotitoli indicano: "oggi ci sono 110.000.000 di mine in tutto il pianeta, una vittima ogni venti minuti. Fortunatamente non a casa vostra".
Jaco Van Dormael Girato in Belgio.Documentario fiction. Sullo sfondo una fabbrica di mine in Europa. In primo piano si svolgono delle scene di vita quotidiana (donna con carrozzina, bambini che giocano…). Una voce fuori campo declina implacabilmente i danni causati dalle mine, dati alla mano.
Pierre Jolivet Girato in Francia. Fiction. Durante una guerra dei soldati posano una mina per proteggere la loro ritirata. Qualche tempo dopo una ragazza passeggia in bicicletta sullo stesso sentiero. Scende dalla bici, il suo sguardo è attirato da un oggetto lasciato dai folli della guerra, si avvicina e...
Pavel Longuine Girato in Russia (Mosca). Fiction. In un negozio di Mosca, un giovane ceceno con una gamba sola vuole comprarsi un paio di scarpe. Il prezzo è visibilmente troppo alto per lui. Un uomo gli propone di dividere l’acquisto. Gli manca l’altra gamba. Il giovane parte felice… L’uomo finisce per confessare di aver messo delle mine quando era soldato in Cecenia, prima di saltare egli stesso su una mina.
Bertrand Tavernier Girato in Francia (Parigi).Testimonianza. Lettura di Sandrine Bonnaire della testimonianza di Rebecca Jordan, coordinatrice del Programma di Riabilitazione Economica e Sociale operato da Handicap International in Cambogia. Questa lettera racconta il sentimento d’orrore vissuto da un giovane mutilato di una gamba a causa di una mina: "ho creduto che non sarei sopravvissuto a quell’istante... circa 12 cm di un osso bianco che usciva dalla piaga…" |