Cabiria - Cabiria
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Regia: | Pastrone Giovanni |
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Cast e credits: |
Sceneggiatura: Giovanni Pastrone; didascalie: Gabriele D'annunzio: fotografia: Natale Chiusano, Augusto Battagliotti, Carlo Franzeri, Giovanni Tomatis, Vincent Dénizot; effetti speciali fotografici: Segundo de Chomó; musica: Ildebrando Pizzetti, Manlio Mazza; interpreti: Italia Almirante Manzini, Dante Testa, Vitale De Stefano, Aleandre Bernard, Lydia Quaranta, Enrico Gemelli, Umberto Mozzato, Bartolomeo Pagano, Luigi Comelli, Edouard Davesnes, Emile Vardannes, Ignazio Lupi, Amedeo Mustacchi, Giuseppe Ferrari, Felice Minotti; origine Italia; produzione: ATALA; anno: 1914; durata: 114'. |
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Trama: | Nel corso della seconda guerra punica (219211 a.C.) un patrizio romano (U. M.) e il suo schiavo Maciste (13. P.) salvano, con la regina Sofonisba (I. A. M.), la piccola Cabiria che dovrebbe essere sacrificata al dio Baal. Dopo la salvezza di Siracusa a opera di Archimede (E. G.), Cabina (L. Q.), divenuta confidente della regina, assiste al suo suicidio dopo la vittoria di Scipione l'Africano (L. G.). Di nuovo tentano di sacrificarla a Baal, ma, salvata in buon punto da Maciste, finisce con lo sposare il patrizio. |
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Critica (1): | Nel corso della seconda guerra punica (219211 a.C.) un patrizio romano (U. M.) e il suo schiavo Maciste (13. P.) salvano, con la regina Sofonisba (I. A. M.), la piccola Cabiria che dovrebbe essere sacrificata al dio Baal. Dopo la salvezza di Siracusa a opera di Archimede (E. G.), Cabiria (L. Q.), divenuta confidente della regina, assiste al suo suicidio dopo la vittoria di Scipione l'Africano (L. G.). Di nuovo tentano di sacrificarla a Baal, ma, salvata in buon punto da Maciste, finisce con lo sposare il patrizio.
L'intraprendente produttore della Casa cinematografia Itala, Pastrone, scrisse la sceneggiatura, ma prima di realizzarla (col nome di Piero Fusco), chiese a Gabriele D'Annunzio di apporvi la sua firma: e questi accettò senza difficoltà in cambio di 50.000 lire (in oro). In realtà si limitò a buttar giù qualche pomposa didascalia, e a dare il nome ai protagonisti, dopo di che andò vantandosi d'aver composto "un dramma greco-romano-punico".
La lavorazione durò sei mesi, enormi e fastose scenografie furono costruite a Torino, mentre gli operatori correvano in Tunisia, in Sicilia e nelle Alpi per girare gli esterni.
Questo grande spettacolo provocò innovazioni di carattere rivoluzionario, tra cui l'uso sistematico della "carrellata" messo a punto da Pastrone, con cui a volte isolava i personaggi (facendoli vedere in primo piano avvicinando il carrello), a volte accentuava le linee di scenografie enormi costruite di falso lucentissimo marmo. L'interpretazione (più sobria di quanto ci si sarebbe potuto aspettare) fu dominata dall'erculeo Pagano, scaricatore di porto, scoperto a Genova da Pastrone, che seppe creare la mitica figura di Maciste, viva ancora oggi dopo mezzo secolo. Le principali sequenze sono: i sacrifici a Baal, con la statua di rame che inghiotte tra le fiamme i bambini sacrificati; l'assedio di Siracusa e Archimede che incendia con gli specchi la flotta romana; il naufragio degli eroi; il passaggio di Annibale coi suoi elefanti tra le nevi delle Alpi; le mirabolanti imprese di Maciste che, dopo la caduta di Cartagine, insegue e terrorizza gli abitanti e tira la barba al gran sacerdote. Trionfando in tutto il mondo, persino in Giappone, Cabiria attuò una vera e propria rivoluzione nel cinema col suo fasto e le sue innovazioni tecniche. Negli Stati Uniti, il film ebbe una grandissima influenza su Cecil B. De Mille, i produttori di Ben-Hur, ecc., ma anche su Griffith che, prima di realizzare la sequenza babilonese di Intolerance, studiò Cabiria con molta attenzione.
Georges Sadoul,Il Cinema, Sassoni 1968 |
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Critica (2): | |
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Critica (3): | |
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Critica (4): | |
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