Mostro della laguna nera (Il) - Creature from the Black Lagoon
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Regia: | Arnold Jack |
Cast e credits: |
Soggetto: Maurice Zimm sceneggiatura: Harry Essex, Arthur A. Ross, Maurice Zimm; fotografia: William E. Snyder, Charles S. Welbourne; montaggio: Ted J. Kent; musica: Joseph Gersherson; effetti speciali: Charles Wellbourne, Jack Kevan; trucco: Bud Westmore; interpreti: Richard Carlson (David Reed), Julie Adams (Kay Lawrence), Richard Denning (Mark), Antonio Moreno (Carl Maia), Whitner Bissell (Edwin Thompson), Bernie Gozier (Zee), Nestor Paiva (Lucas), Henry A. Escalante (Chico), Perry Lopez (Tomas), Sydney Mason (Dr. Matos), Rodd Redwing (Louis); produzione: Universal; origine: USA, 1954; durata: 80' |
Critica (1): | In Amazzonia, una spedizione cerca di far luce su uno strano avvistamento: secondo alcune testimonianze, in una zona paludosa si aggirerebbe un gill-man, un mostruoso essere anfibio dal corpo umano ricoperto di squame. A bordo del battello "Rita", un gruppo di scienziati - ai quali si accompagnano la giovane dottoressa Kay Lawrence e due sommozzatori - risalgono la corrente fino ad arrivare nella misteriosa Laguna Nera dove la creatura sarebbe stata avvistata. Il mostro esiste per davvero e gli uomini, decisi a catturarlo, gettano in acqua quantità di narcotico per stordirlo e lo fanno prigioniero. Il gill-man riesce però ben presto a fuggire e, imprevedibilmente, da preda si trasforma in cacciatore spietato: chiude al battello ogni via di uscita dalla laguna e rapisce la bella Kay. Gli uomini si mettono sulle tracce del mostro e, dopo averlo scoperto con la ragazza all'interno di una grotta, lo prendono a fucilate. Il gill-man si immerge nell'acqua ... forse mortalmente ferito.
E' obbligatorio, parlando di questo capolavoro di Jack Arnold, soffermarsi sulle valenze erotiche del film e citare la celebre sequenza della ragazza dal bianco attillato costume che nuota beatamente senza sospettare che qualche metro sotto di sé il mostro nuota con lei osservandola voglioso; bella e ricca di suspence è anche la scena nella grotta quando la ragazza (ancora con il bianco attillato costume, ma, stavolta, spaventatissima) non sembra avere via di scampo dalla bramosia del mostro.
Billy Wilder, in Quando la moglie è in vacanza, fa commentare a Marilyn Monroe che guarda Il mostro della Laguna Nera in televisione che, in fondo, la creatura anfibia è una povera vittima bisognosa di affetto. E, in effetti, il gill-man è un eroe perdente e solitario, destinato ad essere sopraffatto da una società razionalmente organizzata e, per questo, repressiva. Interessante sarebbe approfondire il meccanismo che fa scattare nel pubblico una partecipazione emotiva alle ragioni del mostro: basti qui sottolineare che il fenomeno si verifica in presenza di una pellicola di buona qualità artistica. Come King Kong, anche il film di Arnold, seppure con peso minore, è entrato tra i classici del cinema.
Il gill-man è interpretato da Ricou Browning, esperto subacqueo che proveniva dagli spettacoli di un luna-park e che frequenterà il cinema anche in seguito, fino a diventare regista per le riprese sottomarine, tra gli altri, in I conquistatori degli abissi e in Agente 007 Operazione Tuono.
Il gill-man – opera di Bud Westmore che realizzò il costume, su disegno di Millicent Patrick, in lattice di gomma verde e oro – è entrato nell'immaginario collettivo e al pari di altri mostri famosi è stato più volte imitato. Il gill-man è protagonista di una trilogia che comprende, oltre a Il mostro della Laguna Nera, La Vendetta del Mostro e Terrore sul Mondo.
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| Jack Arnold |
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