Nonna Sabella (La)
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Regia: | Risi Dino |
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Cast e credits: |
Soggetto: Pasquale Festa Campanile e Massimo Franciosa, liberamente tratto dal romanzo omonimo di Pasquale Festa Campanile; sceneggiatura: Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa, Ettore Giannini, Dino Risi; fotografia (b.n.): Tonno Delli Colli; scenografia: Piero Filippone; costumi: Beni Montresor; montaggio: Mario Serandrei; musica: Michele Cozzoli; interpreti: Tina Pica (nonna Sabella ), Peppino De Filippo (Emilio), Sylva Koscina (Lucia), Renato Salvatori (Raffaele Rizzullo), Dolores Palumbo (Cannelina), Paolo Stoppa (avv. Evaristo Mancuso), Rossella Como (Evelina sua figlia), Renato Rascel (don Gregorio), Gorella Gori, Gina Mascetti, Edoardo Guerrera, Fausto Guerzoni; produzione: Silvio Clementelli per la Titanus (Roma) e la Franco-LondonFilms (Parigi); distribuzione: Titanus: durata: 90'; origine: Italia, 1957. |
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Trama: | Raffaele, studente a Napoli, viene richiamato al paese natio perché la nonna Sabella è in fin di vita. Nonna Sabella è una donna autoritaria e il parentado subisce da anni, non sempre volentieri , le sue decisioni. Soprattutto la sorella di Sabella ed Emilio, che fidanzati da vent'anni, non sono mai riusciti a sposarsi per l'opposizione della energica donna, e attendono con ansia la sua morte per realizzare il loro desiderio. Ma quando Raffaele giunge al paese, si scopre che nonna Sabella si era finta moribonda per farlo ritornare e costringerlo a sposarsi con la figlia di alcuni ricchi possidenti. Raffaele, però, si innamora di Lucia sua vecchia compagna di giochi, e che per sfuggire alle decisioni tiranniche della nonna, si accorda con Emilio per raggirarla a comune vantaggio. Così Emilio sposerà l'antica fidanzata e nonna Sabella dovrà acconsentire alla nozze del nipote con l'amica d'infanzia, anche se non si smentirà, accompagnandoli nella
luna di miele. |
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Critica (1): | [...] Risi gira anche La nonna Sabella, sapientemente dedicato all'insolito protagonismo di Tina Pica ed alle emergenti grazie della pin-up Sylva Koscina. Qui la trama è davvero secondaria, perché i maneggi matrimoniali dell'invadente nonnetta sono dall'inizio destinati alla scacco; ma trovate e scenette si susseguono con la solita efficacia perché una Tina Pica in camicione nero non patisce il passaggio di categoria (ogni sua frase è un poema), e le danno replica Peppino De Filippo, Paolo Stoppa e Renato Rascel. Un filmfavoletta (con splendide scenografie in esterni ed interni), ma a ben vedere, non privo di quella polemica contro i riti della mentalità passatista che Risi sa sviluppare senza appesantire una sola sequenza.
Valerio Caprara Dino Risi, Gremese 1993 |
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Critica (2): | |
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Critica (3): | |
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Critica (4): | |
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