À propos de Nice
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Regia: | Vigo Jean, Kaufman Boris |
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Cast e credits: |
Sceneggiatura, montaggio: Jean Vigo; fotografia: Boris Kaufman; produzione: Jean Vigo, Boris Kaufman; origine: Francia, 1930; durata: 25'.
Versione originale con sottotitoli inglesi e italiani
Copia proveniente da Gaumont. Restaurato in 4K nel 2017 da Gaumont con il supporto di CNC - Centre national du cinéma et de l'image animée presso i laboratori L'Immagine Ritrovata e L'Image Retrouvée a partire dal negativo originale e da due copie nitrato originali di prima generazione provenienti dagli archivi Gaumont. |
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Trama: | In questo film - interprete una città le cui manifestazioni sono significative - si assiste al processo di un certo mondo. In realtà, non appena indicate l'atmosfera di Nizza e lo spirito della vita che vi si conduce (e che si conduce anche altrove, purtroppo!), il film muove alla generalizzazione degli insulsi divertimenti, messi sotto l'insegna del grottesco, della carne e della morte, ultimi bruschi trasalimenti d'una società che si abbandona, fino a darvi la nausea e a farvi complici di una soluzione rivoluzionaria.
(Jean Vigo) |
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Critica (1): | À propos de Nice le è davvero piaciuto? Io, quando penso che viene proiettato in pubblico tutte le sere, provo non poca inquietudine. Durante la sua lavorazione, ho dimenticato che il film doveva essere uno spettacolo: da qui certe lungaggini, insistenze, che lei ha notato. La mia prima intenzione era procurare la nausea. Rendere intollerabile, almeno al cinema, ciò che si guarda con indifferenza, con compiacimento, con piacere a grandezza naturale! / E procurare sollievo con immagini di operai e del clima delle fabbriche. / Ecco. / Continui ad aiutarmi a cercare di fare del mio meglio. Solo a leggerla, mi ritorna il coraggio. / Grazie.
(Lettera di Jean Vigo a Jean Painlevé, 7 ottobre 1930)
(...)Un’ironia carnevalesca (Nizza è colta infatti durante i preparativi prima, ed i festeggiamenti poi, del carnevale) di godimento ai limiti del grottesco in cui si insinua l’ombra della morte: i corpi luminosi delle ballerine dei carri, menadi colte a rallentatore nei gesti quasi animaleschi, vengono accostati al biancore pietrificato delle statue cimiteriali; inquadrature oblique e ondivaghe ripercorrono le palme, le colonne dei palazzi, ma anche i camini di fabbriche deserte; il corpo vitale di una giovane donna, ripreso in sequenza ora vestita ora svestita, sembra mineralizzato nelle gambe non nude, ma velate, delle signore della borghesia bene della località balneare. La sonorizzazione superba di Stephen Horne (pianoforte) e Frank Bockius (batteria) ha sottolineato, attraverso un’alternanza di movimenti ora malinconici ora sincopati, la materia di una città dominata dai gesti netti (insistente l’attenzione per il “pulire”, che sia della strada, del piatto, del tavolo da gioco), e dalle profonde contraddizioni (i ragazzi di strada, i borghesi che leggono il giornale al bar), cui Vigo fa riferimento però in modo obliquo, secondo la cifra di una calviniana leggerezza. (…)
Beatrice Seligardi, cinefiliaritrovata.it |
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Critica (2): | |
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Critica (3): | |
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Critica (4): | |
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