Hallucinations du Baron de Münchausen (Les) - Hallucinations du Baron de Münchausen (Les
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Regia: | Mèlies George |
Cast e credits: |
Produzione: Pathé; origine: Francia, 1911; durata: 14'. |
Critica (1): | Il grande artigiano e inventore del fantastico al cinema, Georges Méliès, colui che superò la vocazione "riproduttiva" dei Lumiere, alle prese con un soggetto classico dei racconti popolari tedeschi. La figura del Barone di Münchausen è una delle più frequentate della storia del cinema, uno dei punti di riferimento fondamentali del fantastico cinematografico di tutti i tempi. Ma se il Münchausen di Von Baky non è solo il pretesto per esibire trucchi ed effetti speciali, bensì un sistema narrativo complesso legato alle convenzioni del meraviglioso popolare, tutt'altro accade nel film di Méliès. Qui il personaggio di Münchausen non ha spessore narrativo e funziona unicamente come luogo di coagulo delle magie dell'immagine sapientemente orchestrate da colui che venne definito come "il mago di Montreuil". Les hallucinations du Baron de Münchausen rappresenta bene la decadenza dell'arte di Méliès agli inizi degli anni dieci. È il periodo in cui Méliès cede alla Pathé i diritti sulla distribuzione del catalogo della Star-film, la casa di produzione da lui fondata e impegna studi, apparecchiature e costumi. Charles Pathé produttore ottiene il diritto di decisione sui temi e sulla durata dei film. Sotto la guida di Pathé, Méliès perde la carica innovativa che aveva caratterizzato i suoi lavori più riusciti, sebbene Les hallucinations... ne conservi una traccia nel "coraggioso" e inconsueto piano americano iniziale. Le immagini delle allucinazioni, tuttavia tradiscono una concezione cinematografica ormai superata. Come scrive Paolo Cherchi Usai nella sua monografia su Méliès, è sintomatico che le allucinazioni "appaiano allo spettatore a pieno fotogramma, con un salto visivo e logico apparentemente fecondo ma così brusco da denunciare il carattere statico degli incubi". Il film ebbe scarso successo di pubblico, così da causare negli anni successivi un controllo maggiore di Pathé sulle opere di Méliès. L'epoca d'oro dei film a trucchi era ormai terminata. |
Critica (2): | |
Critica (3): | |
Critica (4): | |
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