Taipei Story - Quingmei Zhuma
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Regia: | Yang Edward |
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Cast e credits: |
Sceneggiatura: Yang Dechang (Edward Yang), Hou Xiaoxian, Zhu Tianwen; fotografia: Yang WeiHan; suono: Du Duzhi; musica: Yang Dechang (Edward Yang); montaggio: Wang Qiyang, Song Fanchen; interpreti: Cai Qin (Qin), Hou Xiaoxian (Long), Wu Nianzhen (Kim il tassista), Lin Xiuling (Ling, sorella di Qin), Sun Peng (giovane), Wu Binnan (padre di Qin), Mei Fang (madre di Qin), Lai Denan (allenatore di baseball), Ke Suyun (Guan), Chen Xufang (Miss Mei), Ke Yizheng (Xiac Ke); produttore: Huang Young, Liu Shengzhong; origine: Taiwan; anno: 1985; durata: 110'. |
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Trama: | Qin é stata promossa assistente personale di una donna dirigente; la promozione la incoraggia a lasciare la casa dei genitori e ad andare ad abitare da sola. Long, il suo ragazzo non ha mai combinato nulla di buono. Sta tentando di tirarsi fuori da un processo, e ha idee fumose su come metter su un import-export con il cognato negli Stati Uniti. Tende a vivere nel passato, e s, aggrappa alla sua fissazione giovanile per il baseball. Il capo di Qin sceglie di lasciare l'azienda quando quest'ultima viene assorbita da una società più grande. A Qin viene offerto un lavoro di normale segretaria, e anche lei decide di andarsene. Ora, da un momento all'altro dispone di molto tempo, e si accorge di quanto sia difficile parlare con Long, e di come egli sia sempre più rassomigliante al padre di Qin. La ragazza si interessa ora ad un affare assieme a un collega del vecchio ufficio. Intanto Long rimane in contatto con Guan, un'amica d'infanzia, la quale una volta era anche la migliore amica di Qin. Guan é sposata con un giapponese e vive a Tokyo, ma il matrimonio non procede bene. Nei giorni e nelle settimane che seguono, le tensioni latenti tra Qin e Long giungono al culmine... |
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Critica (1): | Sin dal 1984 sentivo di dover girare un film su Taipei, che è stata una delle città più importanti della mia vita. Sebbene non sia stato presente nel periodo cruciale della trasformazione "miracolosa" e del boom economico, ho capito, al mio ritorno, che potevo guardare con maggiore profondità e da una prospettiva differente rispetto a coloro che erano presenti, i cambiamenti li verificatisi. Ora, se mi guardo indietro, capisco che non avevo soltanto l'urgenza di girare un film come questo, ma che sentivo di dover girare "questo" film. Soprattutto nel momento in cui la regressione economica era così inevitabilmente reale e la gente aveva visto i suoi sogni svaniti così all'improvviso. Questo film è su una città, su come era e come sarà.
Yang Dechang - Edward Yang |
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Critica (2): | Il secondo film di Yang Dechang, successivo al luminoso esordio di Un giorno, sulla spiaggia, è molto diverso sia nelle ambizioni che nel tono emotivo. Scomparso il romanticismo sotterraneo dei suoi precedenti lavori. Pruno verde e cavalluccio di bambù è un film sulle vite sprecate, sui sogni infranti, sulla solitudine del fallimento. Laddove Un giorno, sulla spiaggia avvolge il suo esame della classe media alienata in un complesso tessuto di memorie e flash-back, Prugna acerba va dritto al cuore del problema, collocando sotto la lente del microscopio la relazione ormai logorata di una giovane coppia, Along (interpretato in tetra rassegnazione dal regista Hou Xiaoxian) è un uomo d'affari con problemi finanziari e alle prese con una relazione, che si trascina ormai nel tempo, con la ex-moglie (Lin Hsiuling), Azhen (interpretato dal popolare cantante Ts'ai Ch'in, al suo esordio sullo schermo) è un dirigente di minor grado, da poco dichiarato (licenziato) non più necessario in seguito a un cambio di gestione dell'azienda. La trama è esile: i personaggi, in ogni loro comportamento, riflettono le vicende giornaliere della moderna Taipei; la spinta a fuggire (negli Stati Uniti) la richiesta di un impegno delle famiglie, i valori instabili di una società che tende alla condizione sociale, la perdita di una certa iniziale innocenza. La regia di Yang è fredda, controllata e inequivocabile, con una amara ironia nel titolo (è un'espressione che si riferisce ai giorni affascinanti dell'infanzia, quando ragazze e ragazzi crescono insieme). Per i personaggi di Yang, il matrimonio non è facile soluzione di tutti i mali.
Derek Elley, in International Film Guide, 1986 |
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Critica (3): | |
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Critica (4): | |
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