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Housemaid (The) - Housemaid (The)


Regia:Im Sang-soo

Cast e credits:
Soggetto: Kim Ki-young; sceneggiatura: Im Sang-soo; fotografia: Lee Hyung-deok; musiche: Kim Hong-jip; montaggio: Lee Eun-soo; arredamento: Yang Hyeon Mi; costumi: Choi Se-yeon; effetti: Effect Storm, Mage FX; interpreti: Jeon Do-Youn (Eun-yi), Lee Jung-jae (Hoon), Youn Yuh-jung (Byung-sik), Seo Woo (Hae-ra), Park Ji-young (madre di Hera), Ahn Seo-hyun (Nami), Hwang Jung-min (Soon-bun); produzione: Mirovision Inc.-Sidus Fnh; distribuzione: Fandango; origine: Corea Del Sud, 2010; durata: 107’. Vietato 14

Trama:La giovane Eun-yi, rimasta sola per la fine del matrimonio a causa della sua infertilità, viene assunta come nuova governante nella casa della giovane Hae-ra, madre di una bambina e in attesa di due gemelli, sposata con il ricco Hoon. Quando l'incauta Eun-yi intraprende una focosa relazione con il suo datore di lavoro, che la mette incinta, l'anziana cameriera Byung-sik, da anni al servizio della famiglia, avvisa dall'accaduto Mi-hee, la madre di Hae-ra, che cercherà di convincere la donna ad accettare un "lauto risarcimento" per disfarsi del bambino e sparire senza rimpianti. Tuttavia, sarà Hae-ra a "risolvere" la situazione, dando il la alla terrificante vendetta di Eun-yi.

Critica (1):È di uno splendore formale esagerato: laccato, elegante, con una cura dei colori e delle scenografie che fa pensare ad un piccolo Visconti orientale. Ma Im Sang-Soo è qualcosa di più: è un cineasta che viene da lontano, e anche il suo film viene da lontano. (...) The Housemaid è la storia di una guerra familiare in cui l'unico uomo di casa è il trofeo a cui tutte danno la caccia, e le varie donne si combattono come tigri ciascuna in difesa del proprio territorio. Im Sang-Soo è sempre stato un 'regista di donne' – una sorta di George Cukor coreano – con una carica provocatoria che qui rimane sotto la brace. Il film è bellissimo, insolito ma curiosamente assai comprensibile per un pubblico occidentale. Può essere un buon modo per cominciare ad esplorare il continente-Corea di cui sopra. Partite da qui, e perdetevi. Ne vale la pena.
Alberto Crespi, L'Unità, 27/5/2011

Critica (2):Un film più che perfetto per raccontare un mondo ossessionato dalla perfezione. Una storia di violenza, manipolazione, ricatto, in cui tutto è (deve essere) bellissimo, perché la bellezza nasconde la prevaricazione, anzi ne è il compimento naturale, il segno del dominio esercitato sul mondo. E su se stessi. Remake di un classico del cinema coreano, The Housemaid di Im Sang-soo è un sontuoso Scene dalla lotta di classe in Corea del Sud che ribalta lo script originario capovolgendo ruoli e morale. (...) Scandito da inquadrature laccate e impeccabili, in un crescendo di crudeltà fisica e mentale quasi insostenibile, La governante mette a disagio per la perfezione formale un poco anacronistica e la crudeltà totale, astratta (o astorica), dei personaggi. La vitalità del film originale lo rendeva senza tempo. Questo, benché contemporaneo, suona paradossalmente remoto, quasi datato. Ma sprigiona una forza, un orrore, una condanna morale che restano dentro a lungo, anche dopo la visione.
Fabio Ferzetti, Il Messaggero, 27/5/2011

Critica (3):

Critica (4):
(Progetto editoriale a cura di); (Progetto editoriale a cura di) Redazione Internet; Redazione Internet (Contenuti a cura di); (Contenuti a cura di) Ufficio Cinema; Ufficio Cinema
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