Let's kiss - Franco Grillini, storia di una rivoluzione gentile
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Regia: | Vendemmiati Filippo |
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Cast e credits: |
Sceneggiatura: Filippo Vendemmiati, Donata Zanotti; fotografia: Carlotta Cicci, Simone Marchi, Stefano Massari; montaggio: Stefano Massari, Simone Marchi; musiche:
Paolo Fresu; produzione: Genoma Films e Albedo Productions; origine: Italia, 2021; durata: 85'. |
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Trama: | Let's kiss, un viaggio poetico ma stringente attraverso la vita e la politica dell'uomo che in Italia con garbata tenacia ha sfidato pregiudizi e ostilità sociale per affermare i diritti della comunità LGBT.
Attraverso il racconto in presa diretta fatto dal protagonista, il biopic, con tono leggero e materiale documentale inedito, ricostruisce oltre trent’anni di storia politica e testimonia una lotta dura e gentile nel nome della dignità̀ e dell’uguaglianza. Un viaggio anche sentimentale lungo i luoghi della vita: dalla casa natale in campagna all’università, dalle vecchie sedi di partiti scomparsi fino al parlamento, passando per le strade e le piazze dei Gay Pride, da Roma a New York. |
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Critica (1): | «Nel film Franco si definisce un gay tardivo e anche io sono un regista tardivo, anzi tardone come dice mia moglie. Questa “somiglianza” ha creato un’empatia molto forte che si è rivelata fondamentale per girare», racconta il regista Filippo Vendemmiati di cui è famoso il documentario “È stato morto un ragazzo-Federico Aldrovandi che una notte incontrò la polizia” con cui ha vinto il David di Donatello come miglior documentario italiano nel 2011.
Le tappe di Franco Grillini scandiscono lotte e conquiste – dal tragico irrompere dell’Aids con i morti e la messa all’indice dei rapporti omosessuali fino al primo matrimonio tra persone dello stesso sesso e l’ancora aperta battaglia per la stepchild adoption – ma anche l’evoluzione dell’approccio sociale e dei media ad un tema che ancora oggi, pur riguardando milioni di persone, resta fortemente divisivo quando non ignorato. Grillini racconta tra pubblico e privato con serenità̀ e umorismo, con un linguaggio che la cadenza bolognese rende musicale, la sua pur sorridente trincea per un futuro senza vite vissute nella paura dello stigma sociale, per il diritto alla salute e all’affettività̀ completa.
Sono storie d’amore e di battaglie politiche, dentro e fuori il parlamento, insopprimibili spinte al cambiamento e alla gioia di vivere. (...)
radiocittafujiko.it |
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Critica (2): | |
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Critica (3): | |
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Critica (4): | |
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