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Esame di maturità - Maturity Exam


Regia:Delibasic Pedrag

Cast e credits:
Regia, soggetto, sceneggiatura e montaggio: Predrag Delibasic; collaborazione alla regia: Pierpaolo Loffreda; collaborazione alla sceneggiatura: Filip David; distribuzione: Vitagraph; formato: DVD; origine: Bosnia-Herzegovina, 2005; durata: 54'.

Trama:Un professore in pensione torna a Sarajevo, sua città natale, dove ha studiato e affrontato, tanti anni prima, l'esame di maturità. L'anziano professore rievoca l'assedio da parte dei serbi e la distruzione della città, che ha causato la morte di quasi 11.000 abitanti, un quarto dei quali bambini. Il suo intento è quello di rintracciare i vecchi compagni di scuola superstiti, ed ascoltare le loro testimonianze. Il film è dedicato al racconto di esperienze autenticamente vissute, e propone da un lato un tragico bilancio e dall'altro un monito alle generazioni future.

Critica (1):Il film è stato girato nell'agosto del 2004 a Sarajevo, si avvale anche di immagini di repertorio finora inedite in Italia, ed è stato realizzato grazie all'intervento produttivo della TV di Stato della Bosnia-Herzegovina e della TV indipendente di Belgrado B-92 (distintasi come voce libera contro il regime di Milosevic, chiusa d'autorità e quindi rinata per animare la rivolta che ha portato al rovesciamento della dittatura in Serbia). Si tratta del primo progetto - del tutto libero, indipendente e autofinanziato - nato dopo la guerra di Bosnia (e a dieci anni dagli accordi di Dayton che ne segnarono la conclusione) dalla collaborazione fra due emittenti delle parti allora in conflitto. Esame di maturità ricostruisce le esistenze di alcuni abitanti di Sarajevo passati attraverso le esperienze devastanti dell'assedio della città e della guerra, e si interroga sulle responsabilità di tutti e sulle scelte fondamentali che si possono compiere (o che ci si trova a dover effettuare) nel corso di una intera vita.

Critica (2):L'esame del titolo è quello affrontato nel 1947 dalla quinta classe liceale del regista, che dopo i festeggiamenti del quarantennale del Diploma decide di riunirsi ogni lustro. All'appuntamento del 1992 il rito si interrompe per il conflitto e dodici anni dopo Delibasic torna a cercare i compagni superstiti per sottoporli a un'interrogazione da una sola domanda: «Avresti mai immaginato che la Jugoslavia si sarebbe dissolta?». L'esame di maturità di un tempo diventa l'esame di coscienza di oggi e le risposte degli intervistati sono univoche e desolate: «Come poteva venirci in mente una stupidaggine simile?».
La prima è quella di Delibasic: «Ho attraversato conflitti e regimi diversi, ma l'esperienza di questa tragedia mi ha depresso più di tutte le altre, perché poteva essere evitata. Conoscevo la città e la mia generazione: non potevo credere che fossero disposti ad accettare tutto questo. Dall'incredulità è nato questo nuovo esame di maturità». Esame che nessuno supera (non i singoli, non la comunità, né jugoslava, né internazionale), giudizio senza alcuna auto-assoluzione: «Siamo stati smodatamente avidi. Forse troppo scontenti e attenti solo a noi stessi e al nostro interesse».Le parole degli interpellati palleggiano colpe e responsabilità, rivelano senso di prostrazione e fallimento. I superstiti del conflitto dalle innumerevoli ma innumerabili vittime (non c'è ancora una stima ufficiale) non sembrano vedere futuro e, se dimenticare è impossibile, l'unica speranza sembra riposta nella forza delle generazioni a venire che sopporteranno ricordi di seconda mano. Le immagini degli intervistati si alternano a quelle di repertorio (inedite) girate tra il 1992 e il 1995; in un bianco e nero da passato remoto non viene risparmiato nulla degli scenari di guerra, corpi da marionette rotte trascinati per le braccia, altri volteggianti giù da palazzine in fiamme, quasi un 11 Settembre in scala, un graffito nero e grigio su un muro che implora «Don't forget Srebrenica». L'ultima è una veduta dall'alto di Sarajevo by night, ma sembra una costellazione. Presentato al Festival di Pesaro, Il documentario è stato girato in 5 giorni a Sarajevo con l'aiuto regista e amico Pierpaolo Loffreda e con la collaborazione della TV di Stato bosniaca e della TV indipendente di Belgrado, B-92.
http://www.docume.org

Critica (3):

Critica (4):
Pedrag Delibasic
(Progetto editoriale a cura di); (Progetto editoriale a cura di) Redazione Internet; Redazione Internet (Contenuti a cura di); (Contenuti a cura di) Ufficio Cinema; Ufficio Cinema
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