Lines of White on a Sullen Sea - Lines of White on a Sullen Sea

Regia:	Griffith David W.
Cast e credits:	Soggetto: dal poema di William Carleton; fotografia: Billy Bitzer; interpreti: Linda Arvidson, Kate Bruce, Dell Henderson, Florence Lawrence, Arthur Johnson, James Kirkwood, Owen Moore, Billy Quirk; riprese: 11-18 settembre ad Atlantic Highlands, New Jersey interni allo studio Biograph; prima proiezione pubblica: 28 ottobre 1909; origine: USA, 1909; durata: 11 minuti circa.
Trama:	Emily, che rammenda le reti sulla spiaggia, rifiuta una proposta di matrimonio dal marinaio Joe, ma accetta quella del marinaio Bill che a breve si imbarca e dà a Emily un braccialetto che lei promette di non togliere mai fino al suo ritorno. Emily rimane in fedele attesa, ma Bill, raggiunto un altro porto, è attratto da un'altra donna che tosto decide di sposare. Emily, pur non avendo ricevuto più sue notizie e malgrado la gente si prenda gioco di lei, lo aspetta per sei lunghi anni...
Critica (1):	Certamente Lines Of White On A Sullen Sea à uno dei più bei titoli che siano mai stati dati ad un film e certamente soltanto Griffith - che à stato uno dei primi registi a portare sullo schermo testi poetici e ballate a carattere marino - poteva rendere in immagini il romanticismo e le emozioni del poema di Carleton. Per il ruolo della protagonista Griffith scelse Linda Arvidson, allora sua moglie, che impersona qui una donna abbandonata dal suo uomo che parte per mare. Kate Bruce, una delle principali caratteriste della "troupe"di Griffith, interpreta il ruolo della madre dell'eroina. I temi del film - la vita in un piccolo villaggio di pescatori, la partenza per mare, la promessa del ritorno e l'abbandono della donna amata - sono ricorrenti in numerose poesie e ballate anglo-americane da cui Griffith ha tratto diversi film tra cui: Enoch Arden (1910), The Unchanging Sea (1910), e The Sands O'Dee (1912). A. Gandolfo, Analisi dei drammi marini di D. W. Griffith, Griffithiana n. 4-5, 1979
Critica (2):
Critica (3):
Critica (4):