Happy Together
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Regia: | Wong Kar Wai |
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Cast e credits: |
Soggetto e sceneggiatura: Wong Kar Wai, da un testo di Manuel Puig; fotografia: Christopher Doyle; musiche: Danny Chung; montaggio: Wong Ming-Lam, William Chang; scenografia: William Chang; interpreti:Tony Leung Chiu Wai, Leslie Cheung, Chang Chen (Chang); produzione: Jet Tone Productions; distribuzione: Tucker; origine: Hong Kong, 1997; durata: 96' |
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Trama: | Lai Yiu-Fi e Ho Po-Wing, due giovani innamorati tra loro, lasciano Hong Kong per l'Argentina e qui giunti vorrebbero dirigersi verso sud in cerca di avventure. Lungo la strada Ho Po-Wing abbandona l'amante. Lai si stabilisce a Buenos Aires e trova lavoro come buttafuori in un bar. Tempo dopo Ho torna in città, Lai lo ospita a casa sua ma non vuole tornare ad essere il suo amante. Lai lascia il bar e va a lavorare nella cucina di un ristorante cinese dove fa amicizia con Chang, un ragazzo di Taipei. Dopo un periodo di continui litigi, Ho chiede a Lai il passaporto per tornare a casa ma Lai dice che non glielo può restituire. Ho picchia a sangue Lai e lascia la casa. Chang intanto rientra a Taipei dalla famiglia. Lai, messi da parte i soldi, va in viaggio da solo alle cascate dove volevano andare tutti e due, lui e Ho, è triste e decide di tornare a Hong Kong. Sulla strada si ferma a Taipei dove, al mercato, riconosce i genitori di Chang. Riflette e capisce che quella situazione (la famiglia, il lavoro) può rappresentare un punto fermo per il suo futuro. |
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Critica (1): | Po-wing e Yiu-fai sono una coppia. Una coppia gay che decide di spostarsi da Hong Hong all’Argentina in cerca di futuro. Po-wing e Yiu-fai non potrebbero essere più diversi, nonostante il fortissimo legame, e sui loro tormenti, sulle loro distanze, Wong Kar Wai costruisce splendidamente. Happy Together: la cronaca di un amore tanto desiderato quanto impervio, doloroso, con la celebre canzone dei Turtles chiamata a giocare di contrappunto. La coppia reggerà agli urti della nuova vita o la celebre scena del tango sarà solo il presagio di un inevitabile addio?
(dalla rassegna "Una questione di stile", Tucker Film) |
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Critica (2): | Il regista Wong Kar-Wai, trentanove anni, cinese di Shanghai cresciuto a Hong Kong dalla prima infanzia, già autore dei premiati 'Ceneri del tempo', 'Hong Kong Express', 'Angeli perduti', ha uno stile di grande audacia lirica, intenso e aspro, capace di esprimere ammirevolmente, alternando bianconero e colore, accelerazione e stasi, la desolazione doppia del paesaggio urbano e della solitudine infelice, con la fotografia del geniale Christopher Doyle e con il pathos della musica di Astor Piazzolla e di Caetano Veloso. Per una volta, era davvero ben dato il premio alla regia ottenuto da 'Happy Together' all'ultimo festival di Cannes.
(Lietta Tornabuoni, La Stampa, 3/10/1997) |
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Critica (3): | |
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Critica (4): | |
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