Anche gli uccelli uccidono - Brewster Mc Cloud
Regia: | Robert Altman |
Vietato: | 14 |
Video: | Mgm Home Entertainment (Gli Scudi) |
DVD: | |
Genere: | Commedia |
Tipologia: | Storia del cinema |
Eta' consigliata: | Scuole medie superiori |
Soggetto: | Doran William Cannon |
Sceneggiatura: | Doran William Cannon |
Fotografia: | Lamar Boren, Jordan Cronenweth |
Musiche: | Gene Page; canzoni di F.Scott Key, R. E J. Weldon Johnson, John Phillips, S.Kellerman, M.Clayton, John S. Smith, M. Ham |
Montaggio: | Lou Lombardo |
Scenografia: | Preston Ames |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Rene' Auberjonois (l'ornitologo), William Baldwin (Bernard), William Henry Bennet (Capo Banda), Ronnie Cammack (Wendell), Bud Cort (Brewster Mc Cloud), Shelley Duvall (Suzanne Davis), Keith V. Erickson (Prof. Aggnout), Corey Fischer (Ten. Hines), Dean Goss (Eugene Ledbetter), Margaret Hamilton (Dalphne Heap), Angelin Johnson (Signora Breen), Stacy Keach (Abraham Wright), Sally Kellerman ( Louise), Michael Murphy (Frank Shaft), Bert Remsen (Douglas Breen), Jennifer Salt (Hope), John Schuck (Ten. Alvin Johnson), William Windom (Haskell Weeks), George Wood (Capitano Crandall) |
Produzione: | M.G.M. – Adler – Philips - Lion's Gate Prod. |
Distribuzione: | Non reperibile in pellicola |
Origine: | Usa |
Anno: | 1970 |
Durata:
| 105’
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Trama:
| Lo stravagante Brewster McCloud vive in un rifugio antiaereo nello stadio "Astrodome" , di Houston, e qui, incoraggiato dalla sua amica Louise, una donna assai misteriosa, studia un sistema per volare con le sue sole forze. Tutti coloro che criticano od ostacolano il suo lavoro vengono trovati uccisi così capita alla Signora Hope la quale pensava che egli coprisse coi suoi esperimenti l'attività di contrabbandiere; così ad Abraham Wright, che lo aveva minacciato temendo che il giovane volesse derubarlo; così ,anche a Douglas Breen, che aveva tentato di ricattarlo. Le indagini della polizia sono ostacolate dalle continue interferenze di un influente personaggio locale, finché il capitano Crandall viene affiancato da Frank Shaft, un investigatore di San Francisco. Le prove contro Brewster, su cui cominciano ad appuntarsi sospetti, sono distrutte da Louise. Tuttavia, la donna protettrice scompare, allorché il giovane si innamora di Suzanne; e le tragiche conseguenze non tardano a farsi sentire. Dopo altri omicidi, Shaft e Crandall pervengono alla certezza che I'assassino sia Brewster, e un nugolo di poliziotti invade lo stadio proprio mentre egli prova per la prima volta il suo apparecchio per volare e finisce sfracellato al suolo.
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Critica 1: | Ostacolato da poliziotti, capitalisti e politicanti, ragazzo vive in un vecchio rifugio antiaereo e studia come poter volare con le proprie forze. Poi rinuncia per amore. Apologo sulla rivolta dei giovani nella società americana. Brillante nella forma e pessimista nelle conclusioni. Bizzarra commedia nera di acri succhi satirici mescolati con squarci lirici. Diseguale, ma insolito. |
Autore critica: | |
Fonte critica | Il Morandini - Dizionario dei film, Zanichelli |
Data critica:
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Critica 2: | Allegoria della riscrittura dei generi, fortemente debitore di una cultura fine anni '60 ma anche parodia di quegli stessi anni, è uno dei film di Altman che si occupano prevalentemente di una ricerca basata quasi sullo studio dei corpi, oltre che dei generi. Gli attori, come marionette in un disegno surreale, sono maschere che non desiderano rimanere tali, ma tentano una metamorfosi costante. Il protagonista/ornitologo, magrissimo, che tenta di volare con un paio di ridicole ali, si contrappone al poliziotto, obeso e pieno di contraddizioni; e le due donne, che ruotano intorno allo straordinario Bud Cort, sono l'immagine insieme della purezza e della dissolutezza (penso alle divertenti sequenze della masturbazione di fronte agli esercizi ginnici di Brewster). La metamorfosi si sviluppa anche sui generi, presi di mira o elevati ad archetipi, come il genere fantastico, il giallo d'azione, la detective-story, il noir, la satira di costume e la commedia vera e propria. Divertentissimo e geniale, anche se non sempre riesce a coniugare perfettamente i suoi molteplici elementi, costituisce un primo e rarissimo esempio di gioco cinefilo con i generi, fino ad allora fossilizzati da un uso maniacale e settario. |
Autore critica: | Marzia Milanesi |
Fonte critica: | Cineforum n. 354 |
Data critica:
| 5/1996
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Critica 3: | |
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Fonte critica: | |
Data critica:
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Libro da cui e' stato tratto il film |
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