Magnifici uomini con la manovella (I) - Bajecni muzi s klikou
Regia: | Jirí Menzel |
Vietato: | No |
Video: | Biblioteca Rosta Nuova, visionabile solo in sede |
DVD: | |
Genere: | Commedia |
Tipologia: | Spazio critico |
Eta' consigliata: | Scuole medie superiori |
Soggetto: | Oldrik Vleek |
Sceneggiatura: | Jiri Menzel, Oldrik Vleek |
Fotografia: | |
Musiche: | |
Montaggio: | |
Scenografia: | |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Jiri Menzel, Rudolf Hrusinsky, Vlasta Fabianova |
Produzione: | |
Distribuzione: | Non reperibile in pellicola |
Origine: | Cecoslovacchia |
Anno: | 1978 |
Durata:
| 95'
|
Trama:
| Protagonista del lungometraggio è il cinema coi personaggi che hanno contribuito a renderlo popolare. Le sequenze hanno il ritmo dei primi, pionieristici film muti. Buona prova del regista di "Treni strettamente sorvegliati" (1979).
|
Critica 1: | Nei primi anni del Novecento in Boemia il signor Parparte va in giro su un carrozzone a presentare spettacoli di varietà e proiezioni cinematografiche, attentando alle cedevoli virtù di qualche sciacquetta di paese. Più che per la vicenda piuttosto slegata, conta per la galleria dei personaggi disegnati con garbo e sorridente malignità, l'umorismo leggero, la grazia della rievocazione del primo Novecento e alcune trovate comiche. |
Autore critica: | |
Fonte critica | Il Morandini – Dizionario dei film, Zanichelli |
Data critica:
|
|
Critica 2: | Sgranata e di una tonalità seppiata che maschera i colori reali, la fotografia del film di Jiri Menzel partecipa a questo omaggio ai pionieri del cinema muto ceco: un ambulante che desidera fermarsi e installare una sala permanente, un giovane fotografo dopo l'immagine animata dal girare della manovella, inventore che cerca e trova una soluzione meccanica per girare riprese più lunghe, una stella del teatro che disdegna un'arte che ritiene degradante, ma che per non essere da meno di Sara Bernhardt, interpreta e produce un film.
Tutti gli elementi storici in rapporto ai primi balbettii della settima musa, sono pretesti per gags o situazioni che muovono al sorriso.
Tanto per gli spettatori che per i professionisti, il cinema è sempre stato occasione di commedie brillanti se osservato con humor, tanto più che qui Jiri Menzel ha utilizzato il materiale cinematografico per includerlo in u-na commedia di costume.
I rapporti dell'ambulante con le donne, la timidezza del fotografo, interpretato dallo stesso Jiri Menzel, la figlia dell'ambulante sempre pronta a partire, sono visti con lo stesso spirito, un po' leggero, senza dubbioin tono minore rispetto a ciò che abbiamo visto di Menzel in un altro contesto politico prima del `68.
Per girare, Menzel è chiaramente obbligato a contenersi in un'opera minore come questa, ma il fascino dello sguardo e il talento del regista si vedono comunque. |
Autore critica: | Hubert Niogret |
Fonte critica: | Positif n. 220 - 221 |
Data critica:
| 7-8/1979
|
Critica 3: | |
Autore critica: | |
Fonte critica: | |
Data critica:
|
|
Libro da cui e' stato tratto il film |
Titolo libro: | |
Autore libro: | |
|