Jojo Rabbit -
Regia: | Taika Waititi |
Vietato: | No |
Video: | |
DVD: | W. Disney Company |
Genere: | Drammatico |
Tipologia: | Disagio giovanile, Diventare grandi, I giovani e la politica, La memoria del XX secolo |
Eta' consigliata: | Scuole medie inferiori; Scuole medie superiori |
Soggetto: | dal romanzo omonimo di Christine Leunens |
Sceneggiatura: | Taika Waititi |
Fotografia: | Mihai Malaimare Jr. |
Musiche: | Michael Giacchino |
Montaggio: | Tom Eagles, Yana Gorskaya |
Scenografia: | Ra Vincent |
Costumi: | Mayes C. Rubeo |
Effetti: | |
Interpreti: | Roman Griffin Davis, Thomasin McKenzie, Scarlett Johansson, Sam Rockwell |
Produzione: | CZECH ANGLO PRODUCTIONS, PIKI FILMS, DEFENDER FILMS, FOX SEARCHLIGHT PICTURES |
Distribuzione: | 20TH CENTURY FOX |
Origine: | Germania-Usa |
Anno: | 2019 |
Durata:
| 108'
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Trama:
| Jojo Betzler ha 10 anni e vive a Vienna con la mamma vedova durante gli ultimi anni del nazismo. Jojo è un bambino dolce e un po' timido, con un grande amico paffutello e occhialuto, insieme al quale vuole diventare un perfetto giovane nazista. Perché Jojo ha un idolo, Adolf Hitler, che ha trasformato in un amico immaginario.
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Critica 1: | Jojo Rabbit è la storia di Jojo, bambino indottrinato dalla propaganda nazista fino al midollo che vive a Berlino con la mamma nei giorni del crollo del terzo Reich e dell’invasione degli alleati. Non è Germania anno zero, ma una gioiosa commedia nazista, per usare le parole di Mel Brooks.
La parte migliore del film sta proprio in questo contrasto tra uno scenario d’epoca e un genere moderno, nel cercare in ogni momento l’anacronismo, far parlare, muovere e cantare un bambino tedesco del 1945 come un bambino americano degli anni ‘80. Jojo (detto Rabbit perché al campo della gioventù hitleriana non è riuscito a uccidere un coniglio nella prova di coraggio e tutti lo hanno preso in giro), esce di casa correndo sulle note dei Beatles che cantano in tedesco, immagina e disegna gli ebrei come mostri e con i suoi anacronistici pigiamini interi pieni di pupazzetti fantastica assieme al migliore amico di andare a trovare Hitler in persona, il suo mito. Tutta la prima parte di Jojo Rabbit è una bomba di ritmo e trovate a sorpresa.
Perché questa gioiosa commedia è ambientata in un mondo di bulli, e Jojo vorrebbe disperatamente essere come loro, essere coraggioso e non esitare come invece fa davanti all’uccisione di un coniglio. Waititi è bravissimo a dipingere i nazisti intorno a lui come un branco di imbecilli ma anche a far capire che per Jojo sono dei modelli. Lui, così sensibile, davvero non è un buon nazista e per questo esagererà e si farà parecchio male. (…)
Accadranno diverse cose a Jojo e alla madre (Scarlett Johansson) in questi terribili ultimi giorni della Berlino nazista, tra ebrei in fuga e giustizia sommaria, ma il film non supererà mai il suo attacco per inventiva e capacità di piegare tutto quel che sappiamo di un genere (il cinema di nazismo) con elementi così sfacciatamente moderni da essere adorabili. (…) |
Autore critica: | wired.it |
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Critica 2: | |
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Critica 3: | |
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Libro da cui e' stato tratto il film |
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