Cuore cattivo -
Regia: | Umberto Marino |
Vietato: | 14 |
Video: | Deltavideo, Bmg Video |
DVD: | |
Genere: | Drammatico |
Tipologia: | Disagio giovanile, Mass media |
Eta' consigliata: | Scuole medie superiori |
Soggetto: | Umberto Marino |
Sceneggiatura: | Umberto Marino |
Fotografia: | Alessio Gelsini Torresi |
Musiche: | Aerosmith, Salvadori Francesco Verdinelli |
Montaggio: | Simona Paggi |
Scenografia: | |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Kim Rossi Stuart, Clarita Gatto, Massimo Wertmüller, Ludovica Modugno |
Produzione: | Dania Film, Globe Film |
Distribuzione: | Warner Bros. |
Origine: | Italia |
Anno: | 1995 |
Durata:
| 100'
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Trama:
| Dopo un tentativo di rapina ad una tabaccheria, il giovane pregiudicato Claudio Scalise si rifugia nella casa di un'handicappata, Esther, fingendosi tecnico della Sip e quindi, sorpreso dal rientro della madre di costei, sequestra la figlia, che la madre, equivocando, crede che sia stata da lui violentata. La polizia accorre, il commissario cerca di far ragionare il giovane, che tra l'altro è tossicodipendente, e chiede a tutti i costi un giudice. Finalmente il giudice arriva, ma la situazione non si sblocca, anche perché vengono usati i lacrimogeni a sua insaputa ed il giovane minaccia ritorsioni sulla ragazza. Dopo un vano tentativo di mediazone del commissario, che capisce di avere a che fare con un disadattato ma non con un mostro, Eshter suggerisce di chiamare Salvadori, uno spregiudicato giornalista per sollecitare la pietà popolare ed una riduzione della pena tramite una diretta televisiva. L'uomo arriva col suo cameraman, e concorda di tornare la sera per filmare in diretta la resa di Claudio, che nel frattempo finisce per solidarizzare con Esther. Il tentativo di tagliarsi le vene di lei lo spinge ad interessarsi alla vittima che, paralizzata alle gambe per un incidente, sogna un'operazione in Svizzera, che non si può permettere, e nutre un sentimento contrastato per Stefano un assistente ai disabili, mentre Claudio le mostra le foto della sua ragazza, Sonia. Intanto si sono radunati fuori handicappati, borgatari, una folla varia, Stefano e Sonia. Poi giunge Salvadori che inizia la diretta mostrando immagini premontate nel pomeriggio, mescolate abilmente con un'intervista al Ministro ed ai familiari di Claudio. Ma dopo l'interruzione pubblicitaria un grave attentato a Milano fa rimandare la diretta. Esasperato, Claudio esce puntando la pistola alla tempia del giornalista che non rivela che l'arma è scarica. Così un poliziotto uccide il giovane del quale non resta a Esther che la fotografia che lo ritrae al mare con Sonia.
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Critica 1: | Delinquentello romano, cocainomane e agitato, dopo una mancata rapina in una tabaccheria si barrica in un appartamento con una pistola scarica, tenendo in ostaggio una ragazza handicappata su una seggiola a rotelle. Al suo secondo film, il commediografo e sceneggiatore U. Marino (1955) ha escogitato una sapiente macchina narrativa, fondata sul principio dell'assedio e sul rapporto tra i due giovani. Un po' istrionico K. Rossi Stuart nella sua esibizione in un romanesco stretto. |
Autore critica: | |
Fonte critica | Il Morandini - Dizionario dei film, Zanichelli |
Data critica:
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Critica 2: | |
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Critica 3: | |
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Libro da cui e' stato tratto il film |
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