Libera, amore mio! -
Regia: | Mauro Bolognini |
Vietato: | No |
Video: | Golden Video, Deltavideo, Video Club Luce |
DVD: | |
Genere: | Drammatico - Politico |
Tipologia: | La condizione femminile |
Eta' consigliata: | Scuole medie inferiori; Scuole medie superiori |
Soggetto: | Luciano Vincenzoni |
Sceneggiatura: | Nicola Badalucco, Mauro Bolognini, Luciano Vincenzoni |
Fotografia: | Franco di Giacomo |
Musiche: | Ennio Morriconi |
Montaggio: | Nino Baragli |
Scenografia: | Guido Josia |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Tullio Altamura, Claudia Cardinale, Adolfo Celi, Bruno Cirino, Bekim Fehmiu, Philippe Leroy, Rosalba Neri |
Produzione: | Roberto Loyola per R.Loyola Cinematografica |
Distribuzione: | Istituto Luce |
Origine: | Italia |
Anno: | 1973 |
Durata:
| 110'
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Trama:
| Zanoni Matteo vive a Roma insieme a Libera-Anarchia Valente, dalla quale ha avuto due figli: Carlo e Anna. La donna, figlia di un anarchico esiliato a Ustica dal fascismo, non è capace di tacere e, prima di finire a sua volta al confino per 5 anni, si fa spedire con la famigliola a Livorno e poi a Modena, ove viene presa di mira dal commissario politico Franco Testa. Scoppiata la guerra, Matteo cerca di tirare avanti in qualche modo trasferendosi a Padova. Carlo fattosi giovincello, milita nella Resistenza; Libera fornisce armi ai partigiani. Diversi compagni muoiono nelle rappresaglie o nelle sommarie e brutali esecuzioni dei nazifascisti. Finita la guerra, Carlo stesso libera la mamma dalla prigione padovana ove è finita. Ricostruita la famigliola, Libera scopre che il Testa siede nuovamente nell'ufficio alloggi del municipio. Sollevate inutili proteste, ella cade per strada sotto i colpi di un cecchino fascista.
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Critica 1: | Giunto con molto ritardo sugli schermi (non sappiamo bene perché), il film cerca una sua originalità nell'aggiornare il consueto tema resistenziale alla luce delle nuove istanze del femminismo, puntando sul ritratto di una donna che si batte per i propri diritti oltre che per i valori della libertà. |
Autore critica: | A. Bernardini |
Fonte critica | La rivista del Cinematografo |
Data critica:
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Critica 2: | |
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Critica 3: | |
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Libro da cui e' stato tratto il film |
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