Diario di un maestro -
Regia: | Vittorio De Seta |
Vietato: | No |
Video: | Fonit Cetra Video |
DVD: | |
Genere: | Drammatico - Sociale |
Tipologia: | Diventare grandi, Il mondo della scuola - Bambini |
Eta' consigliata: | Scuole medie inferiori; Scuole medie superiori |
Soggetto: | Tratto dal romanzo autobiografico "Un anno a Pietralata" di Albino Bernardini |
Sceneggiatura: | Vittorio De Seta |
Fotografia: | Luciano Tovoli |
Musiche: | Fiorenzo Carpi |
Montaggio: | Cleofe Conversi |
Scenografia: | |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Massimo Bonini, Bruno Cirino, Luciano del Croce |
Produzione: | RAI |
Distribuzione: | Non reperibile in pellicola |
Origine: | Italia |
Anno: | 1972 |
Durata:
| 135'
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Trama:
| Giunto a Roma ad anno scolastico iniziato, il Maestro inizia la sua esperienza didattica nella scuola di Tiburtino III, una borgata periferica che soffre di una situazione di penoso abbandono. Poiché la maggior parte degli allievi diserta la scuola, il maestro si mette alla loro ricerca e per l'occasione ha modo di conoscere i disagiati contesti familiari in cui vivono i ragazzi. Resosi conto che i metodi tradizionali di insegnamento non hanno alcuna presa sugli allievi, il maestro avvia una sperimentazione nuova di scuola dialogo-ricerca. L'esperimento non è ben visto dal direttore, uomo formato alla vecchia maniera e ligio alle "circolari del ministero"; è ritenuto "scomodo e rischioso" dagli altri insegnanti. Tuttavia il maestro non rinuncia: la scuola si trasforma in esperienze di vita. Problemi attuali di vita sociale e protagonisti di azioni delittuose animano le ricerche, le riflessioni comuni e il lavoro sempre più sistematico degli allievi. La classe diventa gruppo: si organizza, si autofinanzia. I problemi della borgata, ed in particolare quello della casa, così come i grandi problemi sociali della guerra e della crisi mondiale diventano occasione per acquisire valori, leggi, per accostare realtà culturali positive. Verso la fine dell'anno il maestro avvia una ricerca sul "lavoro" ... Ma questa "scuola di vita" non ha preparato gli allievi agli esami: il direttore, dopo un duro colloquio con il maestro prende le sue decisioni. Costretto a rinunciare al suo metodo il maestro torna al suo paese; poi, superato il momento di crisi, si ripresenta nella scuola romana. L'accoglienza affettuosa dei ragazzi lo conforta: aveva scelto la strada giusta.
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Critica 1: | Il lavoro denuncia con serena obiettività lo stato di penosa arretratezza che caratterizza tanta scuola italiana, e propone, attraverso la evocazione di una esperienza viva, le linee di un positivo rinnovamento. Giova alla sincera e convincente comunicazione filmica la interpretazione spontanea dei piccoli attori. L'ambientazione è curata, i toni sono misurati, anche nei momenti più tesi. (...) |
Autore critica: | |
Fonte critica | Segnalazioni Cinematografiche |
Data critica:
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Critica 2: | Girato in 16 mm e realizzato dalla RAI che lo mandò in onda tra il febbraio e il marzo 1973, è il film sulla scuola più credibile, onesto e appassionato che sia mai stato realizzato in Italia; ispirato a un libro di Albino Bernardini, è anche l'unico che abbia messo a frutto la lezione di Lettera a una professoressa di don Lorenzo Milani, pubblicato cinque anni prima. Il merito è del rigore, della lucidità, della pazienza, dell'intelligenza amorosa di De Seta che ha avuto nell'operatore Luciano Tovoli un sensibilissimo collaboratore e in Cirino un interprete ammirevole: la sua è qualcosa di più di una prestazione attoriale. Né film-inchiesta né film di finzione, è un'originale applicazione delle teorie del cinema diretto. |
Autore critica: | |
Fonte critica: | Il Morandini - Dizionario dei film, Zanichelli |
Data critica:
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Critica 3: | |
Autore critica: | |
Fonte critica: | |
Data critica:
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Libro da cui e' stato tratto il film |
Titolo libro: | Anno a Pietralata (Un) |
Autore libro: | Bernardini Albino |
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