Autunno -
Regia: | Nina Di Majo |
Vietato: | No |
Video: | ElleU Multimedia |
DVD: | |
Genere: | Drammatico |
Tipologia: | Disagio giovanile |
Eta' consigliata: | Scuole medie superiori |
Soggetto: | Nina Di Majo |
Sceneggiatura: | Nina Di Majo |
Fotografia: | Cesare Accetta |
Musiche: | Giulio Di Majo |
Montaggio: | Giogiò Franchini |
Scenografia: | Nina Di Majo |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Giovanni Bruno, Francesca Caracciolo, Marco Mario De Notaris, Angelica Di Majo, Nina Di Majo, Pietro Alessio Di Majo |
Produzione: | Giorgio Magliulo per Dodici Dicembre Srl |
Distribuzione: | Bim |
Origine: | Italia |
Anno: | 1999 |
Durata:
| 95'
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Trama:
| A Napoli, in un giorno di fine Novecento. Tre personaggi. Matteo, 16 anni, cresciuto in ambiente alto-borghese, ha una madre nevrotica e un padre abbastanza indifferente. Costanza, 25 anni, vive nel terrore di un futuro senza lavoro, ha la passione per la scrittura, è incapace di amare e farsi amare. Betta, 40 anni, zia di Costanza, arriva in città in fuga da un uomo che la tradisce e che forse non ama veramente. Costanza si fa coraggio e partecipa al concorso per scrittori. Matteo lascia la scuola dove c'è occupazione, gira per strada, un professore lo incontra, lo porta a casa e la madre lo chiude in camera per castigo. Costanza presenta a Betta un suo professore universitario e Betta va all'opera con lui. Quando i genitori le annunciano che hanno intenzione di separarsi, Costanza non crede a se stessa e va dall'analista. Intanto Matteo esce dalla stanza, colpisce la mamma e scappa con i soldi. Costanza è sola a casa: il suo racconto ha vinto il primo premio. Betta non vuole saperne del professore, telefona al marito che non ha lasciato l'amica. Matteo corre per strada. La mamma lo chiama in casa (si ripete la sequenza dell'inizio).
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Critica 1: | Vedi Napoli e ti sembra di stare a Manhattan, osservi Costanza - interpretata dalla stessa autrice del film, Nina di Majo - e la versione al femminile di Woody Allen. Ti distrai un attimo ed ecco una pasticceria avidamente presa d'assalto dalla protagonista in stato di alterazione esistenzial-affettiva, dove in Tv danno Anna Karenina con Greta Garbo: da quelle parti deve essere passato Nanni Moretti. È la testarda, "antipatica" opera prima di una giovane, classe1975, di cui risentiremo parlare molto presto. Un'ex assistente- segretaria d'edizione-aiuto di molti della cosiddetta "scuola napoletana" (Martone, Incerti, Fiume, De Lillo, Magliulo: quest'ultimo è il produttore del film), poi divenuta "cortista" apprezzata e premiata (Spalle al muro ha vinto il Sacher d'oro al "Sacher Festival" del "pigmalione" Nanni), e ora spavalda esordiente con una pellicola che narra e mostra persone e luoghi che la ragazza conosce (e "analizza") molto bene: professori, università, genitori, amici, compagni di vita, serate cinefile, impersonati da familiari e ambientati nei posti frequentati per anni. Uno sguardo - ironico, cinico, paradossale e crudele - accompagnato da sana musica jazz e con la speranza di "essere un attimo solo persuasi di quello che si fa...". |
Autore critica: | Aldo Fittante |
Fonte critica | Film TV |
Data critica:
| 7/9/1999
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Critica 2: | |
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Data critica:
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Critica 3: | |
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Libro da cui e' stato tratto il film |
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