Aparajito - Aparajito
Regia: | Satyajit Ray |
Vietato: | No |
Video: | Mondadori video |
DVD: | |
Genere: | Commedia |
Tipologia: | Infanzia di ogni colore |
Eta' consigliata: | Scuole elementari; Scuole medie inferiori; Scuole medie superiori |
Soggetto: | Satyajit Ray dal romanzo "Pather Panchali" di Bibhutibhusan Banerjee |
Sceneggiatura: | Satyajit Ray |
Fotografia: | Subrata Mitra |
Musiche: | |
Montaggio: | Dulal Dutta |
Scenografia: | |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Kanu Banerjee, Karuna Banerjee, Pinaki Sen Gupta, Smaran Ghosal, Ranibala |
Produzione: | Little Cinema (Calcutta) |
Distribuzione: | Cinemazero, Coe |
Origine: | India |
Anno: | 1957 |
Durata:
| 114'
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Trama:
| Una famiglia indiana, composta dal padre Harihar e dalla madre Sarbojaya, è indotta a lasciare col figlio Apu il villaggio natìo per superare il dolore provato per la morte della figlia Durga. I tre superstiti si trasferiscono nella città santa di Benares, della quale vanno scoprendo i misteri e i miracoli. La morte di Harihar costringe la madre a sacrificarsi per provvedere ad Apu, finché ritornano entrambi nel villaggio natìo. Ma Apu vuole studiare e si dedica infatti allo studio, finché, raggiunta la maggiore età, decide di recarsi a Calcutta per prendere la laurea e lascia, quindi, la madre, la quale, mentre egli è lontano, muore. Richiamato d'urgenza, Apu non giunge in tempo per raccogliere l'estremo sospiro di Sarbojaya: non gli resta quindi che radunare le poche cose rimaste e tornare a Calcutta con la speranza di poter soddisfare le sue aspirazioni che lo portano verso un mondo nuovo.
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Critica 1: | Tra Il lamento del sentiero (1955) e Il mondo di Apu (1959), è la seconda parte di una trilogia, tratta dal romanzo Pather Panchali del bengalese Bibhutibhusan Banerjee, che attraverso la storia di Apu e della sua famiglia traccia un affresco dell'India degli anni Venti e del suo travaglio evolutivo. Influenzato dal neorealismo italiano, Ray racconta la vita, la morte, il dolore delle madri, l'egoismo dei figli con un ritmo lento ma senza indugi, con cura figurativa di classico rigore ma senza compiacimenti estetizzanti, con la sobria forza di una semplicità che rende familiare un ambiente a noi lontano. Leone d'oro a Venezia 1957. |
Autore critica: | |
Fonte critica | Il Morandini - Dizionario dei film, Zanichelli |
Data critica:
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Critica 2: | |
Autore critica: | |
Fonte critica: | |
Data critica:
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Critica 3: | |
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Data critica:
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Libro da cui e' stato tratto il film |
Titolo libro: | Pather Panchali |
Autore libro: | Banerjee Bibhutibhusan |
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