Maratoneta (Il) - Marathon Man (The)
Regia: | John Schlesinger |
Vietato: | 18 |
Video: | Cic Video |
DVD: | Paramout |
Genere: | Thriller |
Tipologia: | La memoria del XX secolo, Storia del cinema |
Eta' consigliata: | Scuole medie superiori |
Soggetto: | Tratto dal romanzo omonimo di William Goldman |
Sceneggiatura: | William Goldman, Robert Towne |
Fotografia: | Conrad Hall |
Musiche: | Michael Small |
Montaggio: | Jim Clark |
Scenografia: | Richard Macdonald |
Costumi: | Robert De Mora, Roland Meledandri |
Effetti: | Richard E. Johnson, Charles Spurgeon |
Interpreti: | Dustin Hoffman (Babe), Laurence Olivier (Szell), Roy Scheider (Doc), William Devane (Janeway), Marthe Keller (Elsa), Richard Bright, Nicole Deslauriers (Nicole), Ben Dova (fratello di Szell), Scott Price (Doc da giovane), Lou Gilbert (Rosenbaum),Tito Goya (Melendez), Marc Lawrence (Erhard), Jacques Marin (Leclerc), Jeff Palladini (Babe da giovane), Fritz Weaver (Professor Biesenthal), James Wing Woo (Chen) |
Produzione: | Gelderse Maatschappij N.V. - Paramount Pictures |
Distribuzione: | Non reperibile in pellicola |
Origine: | Usa |
Anno: | 1976 |
Durata:
| 125’
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Trama:
| Il giovane ebreo newyorkese Thomas Babe Levy, studente universitario, divide le sue giornate studiando (vuol riabilitare, con una tesi sulla repressione negli Stati Uniti, la memoria del padre, spinto al suicidio dal maccartismo degli Anni 50), allenandosi alla corsa di fondo nel Central Park (ha per suo modello l'etiope Abebe Bikila), amoreggiando con Elsa, una collega svizzera incontrata all'università. La sua vita scorre tranquilla fino al giorno in cui suo fratello Doc, venuto a fargli visita, gli muore fra le braccia, pugnalato al ventre. Babe scopre, allora, che egli non era quell'importante funzionario di una compagnia petrolifera per cui s'era sempre spacciato, ma un agente doppiogiochista impegnato come corriere nell'organizzazione del criminale nazista Christian Szell. Dentista nei campi di sterminio, dove s'era fatta una fortuna con l'oro estratto dalla bocca delle vittime, costui ha potuto, guadagnandosi con qualche delazione ai danni di altri nazisti la complicità dei servizi segreti americani, trasformare il suo oro in diamanti, e inviarli a suo fratello Klaus, a New York, che li depositava in banca. Quando Klaus muore in un incidente, Szell abbandona il suo rifugio sudamericano e dopo avere ucciso Doc, ritenendolo un traditore, sequestra Babe, che sospetta al corrente dei suoi traffici, cercando di strappargli la verità con la tortura. Babe, pero', fugge, scampa ad altri agguati (anche Elsa gli si rivelerà come una complice di Szell) sorprende il nazista all'uscita da una banca e lo costringe a seguirlo al Central Park, dove il criminale, nel tentativo di difendere il proprio tesoro, trova la morte in un bacino idrico.
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Critica 1: | Un giovane ebreo, appassionato della corsa, s'imbatte in criminale di guerra nazista che torna dall'Uruguay a New York per entrare in possesso di diamanti, custoditi per lui dal fratello ora defunto. Duello mortale. Diretto con sapienza un po' accademica e qualche effettismo, basato su una sceneggiatura di William Goldman (da un proprio romanzo) che è una fantasia ebraica di vendetta, sembra che voglia dire la sua sul nazismo, la libertà e il maccartismo, ma presto si rivela un thriller efficace con un finale discutibile. Passata in antologia la scena del dentista. |
Autore critica: | |
Fonte critica | Il Morandini - Dizionario dei film, Zanichelli |
Data critica:
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Critica 2: | Uno studente universitario ebreo, tutto preso dalla sua tesi di laurea e dagli allenamenti per la maratona di New York, si trova suo malgrado coinvolto in un intrigo internazionale tra ex nazisti sadici e diamanti rubati. Dal romanzo di William Golding, un thriller che non lascia un attimo di tregua e riesce ad evocare fantasmi inquietanti. Il film procede assemblando frammenti di un puzzle, ma l'immagine che via via si compone, lungi dal farsi chiarificatrice e rassicurante, accumula inganni sempre più inquietanti. La sequenza della tortura sulla sedia del dentista è realmente raccapricciante, ma anche la prima scena d'amore con Marthe Keller non è male. Magnifico il confronto d'attori tra Hoffmann e l'ex criminale nazista Laurence Olivier. |
Autore critica: | |
Fonte critica: | www.film.tv.it |
Data critica:
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Critica 3: | Un ragazzo ebreo corre in Central Park, sogna di essere Abebe Bikila e come lui vorrebbe vincere la maratona. La sua vita subisce però un cambiamento improvviso, con la comparsa di un personaggio gelido e terrificante che pretende risposte che lui non sa dargli.
Il potente criminale nazista e il piccolo ebreo, il ripresentarsi di una tragedia, la tortura e la freddezza con la quale viene praticata; tutto questo e una solida regia fanno si che il film sia teso, angosciante, con un paio di momenti davvero terribili: il riconoscimento del criminale da parte di una sua ex vittima è realmente da brividi, così come la figura di un dentista nazi è l'avverarsi di un incubo per molti di noi. Hoffmann e Olivier in un confronto grandioso, un film da non perdere. |
Autore critica: | |
Fonte critica: | www.filmagenda.it |
Data critica:
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Libro da cui e' stato tratto il film |
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Autore libro: | |
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