Decalogo 8 - Non dire falsa testimonianza - Decalog,osiem
Regia: | Krzysztof Kieslowski |
Vietato: | No |
Video: | General Video, San Paolo Audiovisivi, L'Unità Video |
DVD: | |
Genere: | Drammatico |
Tipologia: | La memoria del XX secolo, Razzismo e antirazzismo |
Eta' consigliata: | Scuole medie superiori |
Soggetto: | Krzysztof Kieslowski, Krzysztof Piesiewicz |
Sceneggiatura: | Krzysztof Kieslowski, Krzysztof Piesiewicz |
Fotografia: | Andrzej Jarosiewicz |
Musiche: | Zbigniew Preisner |
Montaggio: | Ewa Smal |
Scenografia: | Halina Dobrowolska |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Maria Koscialkowska (Zofia), Teresa Marczewska (Elzbieta), Tadeusz Momnocki (Sarto), Marian Opania (Preside) |
Produzione: | Telewizja Polshaw, Warzawa Sender Freies Belin, Berlino |
Distribuzione: | Mikado |
Origine: | Polonia |
Anno: | 1988 |
Durata:
| 55'
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Trama:
| L'anziana Zofia, docente di filosofia morale all'Università di Varsavia, è molto apprezzata dagli allievi per la sua umanità e la sua comprensione. Le sue lezioni, popolari tra gli studenti, sono frequentate spesso anche da molti uditori stranieri. Tra costoro c'è Elzbieta, una giovane americana di origine polacca, la quale, nel corso di un dibattito del seminario "l'inferno etico", espone un caso di coscienza di cui è a conoscenza: durante l'occupazione tedesca della Polonia, nel 1943, una coppia cattolica, che si era impegnata a far battezzare un'orfana ebrea di sei anni per evitarle la deportazione in un lager, timorosa di testimoniare il falso, si era rifiutata di mantenere la promessa. Durante tutto il racconto Elzbieta non aveva mai smesso di distogliere gli occhi da Zofia: costei, improvvisamente, riconosce in lei la bambina ebrea alla quale aveva negato allora il suo aiuto. Felice di vederla viva perché è stata sempre tormentata dal rimorso, Zofia, spiegando a Elzbieta perché ritenne di dover agire in quel modo, cerca di ottenere dalla donna il perdono.
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Critica 1: | È l'unico film che ha un nesso esplicito con la guerra e la tragedia ebrea della Shoah, e l'unico che propone un flashback. È sottolineato anche il nesso con due altre storie: l'uomo dei francobolli di Decalogo, 10 e il caso di Decalogo, 2, rievocato nel seminario sull'"inferno etico", in cui la falsa testimonianza, anzi lo spergiuro, salva la vita del nascituro. Rimane irrisolto un problema di fondo: perché c'è chi deve salvare e chi dev'essere salvato? |
Autore critica: | |
Fonte critica | Il Morandini - Dizionario dei film, Zanichelli |
Data critica:
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Critica 2: | |
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Critica 3: | |
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Libro da cui e' stato tratto il film |
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