Quattro giornate di Napoli (Le) -
Regia: | Nanni Loy |
Vietato: | No |
Video: | Mgm Home Entertainment, Mondadori |
DVD: | |
Genere: | Drammatico |
Tipologia: | La memoria del XX secolo |
Eta' consigliata: | Scuole medie inferiori; Scuole medie superiori |
Soggetto: | Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa, Nanni Loy; da un romanzo di Vasco Pratolini |
Sceneggiatura: | Carlo Bernari, Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa, Nanni Loy |
Fotografia: | Marcello Gatti |
Musiche: | Carlo Rustichelli |
Montaggio: | Ruggero Mastroianni |
Scenografia: | Gianni Polidori |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Silvana Buzzanca (Immacolata), Enzo Cannavale (il Cavaliere), Antonio Casagrande (marito di Maria), Luigi De Filippo (Ciccillo), Adriana Facchetti (donna angosciata), Domenico Formato (Gennarino Capuozzo), Aldo Giuffré (Pitrella) |
Produzione: | Titanus - Metro |
Distribuzione: | Cineteca Nazionale |
Origine: | Italia |
Anno: | 1962 |
Durata:
| 123'
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Trama:
| Le quattro giornate di Napoli non furono una rivoluzione. Non ebbero capi, non ebbero preparazioni di nessun genere. La rivolta nacque e divampò nel giro di poche ore. Tutta la popolazione di Napoli partecipò al fatto, ma tutti lo fecero senza consultare gli altri. Spinti da una specie di necessità, i napoletani imbracciarono il fucile, si armarono di pietre, di oggetti di casa, di bottiglie di benzina, e combatterono nel loro tratto di strada, anonimi e silenziosi. Finita la battaglia ognuno tornò a casa sua e la rivolta restò nel ricordo con i soli nomi dei morti, quelli, almeno, che si conoscevano. Una figura ancora ricordata è quella di Gennarino Capuozzo, un bambino di dieci anni che fu ucciso su una barricata mentre combatteva contro gli invasori del suo paese.
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Critica 1: | Dal 28 settembre al primo ottobre 1943 il popolo napoletano sentì di avere davanti non soltanto i tedeschi del colonnello Scholl da buttar fuori, ma tutti gli affamatori e oppressori stranieri del passato. Prodotto dalla Titanus, è un film corale dal ritmo largo che alterna belle pagine a ridondanze retoriche, mescolando con sagacia volti e casi privati con l'epopea collettiva. Il soggetto originale è di Vasco Pratolini. |
Autore critica: | |
Fonte critica | Il Morandini - Dizionario dei film, Zanichelli |
Data critica:
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Critica 2: | |
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Critica 3: | |
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Libro da cui e' stato tratto il film |
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