Padre padrone -
Regia: | Paolo e Vittorio Taviani |
Vietato: | No |
Video: | Fonit Cetra Video, Gruppo Editoriale Bramante |
DVD: | |
Genere: | Drammatico - Sociale |
Tipologia: | Diritti dei minori |
Eta' consigliata: | Scuole medie superiori |
Soggetto: | Tratto dal romanzo "Padre padrone:l' educazione di un pastore" di Gavino Ledda |
Sceneggiatura: | Paolo e Vittorio Taviani |
Fotografia: | Mario Masini |
Musiche: | Egisto Macchi |
Montaggio: | Roberto Perpignani |
Scenografia: | |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Omero Antonutti, Marino Cenna, Fabrizio Forte, Saverio Marconi, Marcella Michelangeli, Stanko Molnar, Nanni Moretti |
Produzione: | Giuliani G. de Negri per la Rai Rete 2 |
Distribuzione: | Cineteca dell'Aquila |
Origine: | Italia |
Anno: | 1977 |
Durata:
| 120'
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Trama:
| A sei anni Gavino deve abbandonare la scuola, che frequenta da pochi giorni, perché il padre, Efisio, ha bisogno di lui: deve guardargli le pecore e contribuire così al sostentamento della famiglia. A venti, egli sa tutto della vita sui pascoli e tra i monti, di boschi e di bestiame, ma è un analfabeta e sa parlare solo in dialetto. La vista di due ragazzi forniti di fisarmonica lo scuote dal suo torpore: per procurarsene una, uccide un paio di agnelli. È il primo atto di ribellione contro il padre, che però continua a dettar legge. Quando, infatti, dopo che una gelata ha distrutto il loro uliveto, Gavino decide di emigrare in Germania, Efisio gli nega il suo consenso. Il giovane parte per il servizio militare: è la sua grande occasione di riscatto e non se la lascia sfuggire. Con l'affettuoso aiuto dei compagni impara a leggere a scrivere, poi rinnova la ferma finché, ottenuta la licenza liceale, torna a casa. Non smette di studiare, però, e poiché Efisio vorrebbe, invece, rimandarlo sui campi, Gavino ha con lui un drammatico scontro addirittura fisico. Lo vince, ma deve comunque andar via di casa: non per obbedienza, ma per se stesso. Si laureerà con una tesi sui dialetti sardi, scriverà libri, diventerà "contrattista" all'Università di Sassari.
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Critica 1: | Tratto da un libro autobiografico (1975) di Gavino Ledda. Pastore di Siligo (Sassari), Gavino vive fino a vent'anni con il gregge tra i monti, strappato alla scuola, separato dalla lingua, escluso dalla collettività. Durante il servizio militare in continente, studia e prende la licenza liceale. Esplode allora la ribellione contro il padre che, di fatto e per necessità, è stato lo strumento della sua separazione. Esce dallo scontro vincitore, colmo di pietà e di terrore. Apologo sulla necessità di spezzare il potere autoritario e sul rifiuto del silenzio, ha nella colonna sonora e musicale (Egisto Macchi) il suo versante più inventivo. Pur con durezze didattiche e scorie intellettualistiche, è un film razionale e lucido che assomiglia al paesaggio sardo: ventoso e scabro, enigmatico e violento, soffuso di una luce che gli dà la nobiltà maestosa di un quadro antico. Un intenso O. Antonutti e un duttile S. Marconi nella parte di Gavino sono i protagonisti. Prodotto dalla RAI. Palma d'oro a Cannes da una giuria presieduta da Roberto Rossellini. Fu l'ultima delle sue trasgressioni alle regole del gioco. |
Autore critica: | |
Fonte critica | Il Morandini - Dizionario dei film, Zanichelli |
Data critica:
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Critica 2: | |
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Fonte critica: | |
Data critica:
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Critica 3: | |
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Data critica:
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Libro da cui e' stato tratto il film |
Titolo libro: | Padre padrone: l' educazione di un pastore |
Autore libro: | Ledda Gavino |
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