Porte aperte -
Regia: | Gianni Amelio |
Vietato: | No |
Video: | Deltavideo, Video Club Luce, Gruppo Editoriale Bramante (Joker, Cinecittà) |
DVD: | |
Genere: | Drammatico |
Tipologia: | Diritti umani - Pena di morte, Letteratura italiana - 900 |
Eta' consigliata: | Scuole medie superiori |
Soggetto: | Liberamente ispirao al libro omonimo di Leonardo Sciascia |
Sceneggiatura: | Gianni Amelio, Vincenzo Cerami, Alessandro Sermoneta |
Fotografia: | Tonino Nardi |
Musiche: | Franco Piersanti |
Montaggio: | Simona Paggi |
Scenografia: | Amedeo Fago, Franco Velchi |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Vitalba Andrea, Nicola Badalucco, Renato Carpentieri, Ennio Fantastichini, Gian Maria Volonté |
Produzione: | Erre Produzione, Urania Film, Istituto Luce, I.N.C. |
Distribuzione: | Istituto Luce |
Origine: | Italia |
Anno: | 1989 |
Durata:
| 108'
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Trama:
| A Palermo nel 1936, con assoluta freddezza, Tommaso Scalia uccide tre volte: prima elimina con una coltellata l'ex superiore Avvocato Spatafora, che lo aveva licenziato; poi il collega che ha preso il suo posto di impiegato presso una organizzazione sindacale fascista e infine la moglie dopo averla violentata in una strada fra gli ulivi. Il destino di Scalia appare segnato poiché, secondo il codice penale dell'epoca, per delitti del genere è prevista la pena di morte con fucilazione alla schiena. Ma Vito Di Francesco, un giudice "a latere", che detesta l'idea stessa della pena di morte e che la considera una prova manifesta di inciviltà giuridica ed umana, pur di fronte all'assassinio più orrendo, scava così nella vita dell'imputato, pone precise domande ai testimoni e indaga per conto suo, allo scopo di trovare, per sete di giustizia, spiragli di attenuanti, che infatti trova. Durante il processo, il giudice paziente e scrupoloso non solo incontra le pressioni del procuratore e dello stesso presidente del tribunale, per i quali si deve rispettare quella legge che il regime fascista ha voluto onde eliminare i delinquenti e assicurare ai cittadini la possibilità di "dormire con le porte aperte", ma perfino l'ostilità dello stesso imputato, il quale, coerentemente ai propri principi di violenza, vuole caparbiamente che il tribunale lo condanni a morte. Si associa a Di Francesco solo il giurato Consolo - un proprietario terriero dei dintorni - uomo modesto, ma pieno di buonsenso e di umanità. Grazie anche all'appoggio di costui, il coraggioso magistrato riesce a far condannare Scalia all'ergastolo. Sarà subito trasferito in una oscura Pretura, pagando con ciò l'audacia del proprio comportamento, ma recando incise nel cuore parole di fiducia in un avvenire, in cui sulla Giustizia non pesi l'ombra di norme e procedure imposte dalla politica.
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Critica 1: | Dal romanzo di Leonardo Sciascia, ispirato a un fatto realmente accaduto, un film intenso e molto ricco di significati. Il tema centrale è quello della pena di morte, condannata anche in un caso in cui la legge l'ammetterebbe. Belle ricostruzioni d'epoca, grande Volonté, bravo Fantastichini: il miglior film di Amelio inutilmente selezionato per l'Oscar. |
Autore critica: | Francesco Mininni |
Fonte critica | Magazine Italiano tv |
Data critica:
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Critica 2: | Con Cadaveri eccellenti di Rosi è il migliore dei film tratti dalla narrativa di Sciascia, col lontano Processo alla città di Zampa, è il miglior dramma giudiziario italiano. C'è un Volonté straordinario per misura e intensità. |
Autore critica: | Laura e Morando Morandini |
Fonte critica: | Telesette |
Data critica:
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Critica 3: | |
Autore critica: | |
Fonte critica: | |
Data critica:
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Libro da cui e' stato tratto il film |
Titolo libro: | Porte aperte |
Autore libro: | Sciascia Leonardo |
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