Enigma di Kaspar Hauser (L') - Alle Jeder für sich und Gott gegen
Regia: | Werner Herzog |
Vietato: | No |
Video: | Videogram, Number One Video |
DVD: | |
Genere: | Drammatico |
Tipologia: | Le diversità |
Eta' consigliata: | Scuole medie superiori |
Soggetto: | Werner Herzog |
Sceneggiatura: | Werner Herzog |
Fotografia: | Jorg Schmidt-Reitwein, Klaus Wyborny |
Musiche: | Tomaso Albinoni, O rlando di Tasso |
Montaggio: | Beate Mainka Jellinghaus |
Scenografia: | |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Wolfgang Bauer, Gloria Doer, Alfred Edel, Andi Gottwald, Willy Meyer Furst, Enno Patalas, Bruno S., Henry Van Lyck |
Produzione: | Werner Herzog Filmproduktion, Monaco/Zdf (Zweites-Deutsches Fernesehen) |
Distribuzione: | Goethe Institut - Athena |
Origine: | Germania |
Anno: | 1974 |
Durata:
| 110'
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Trama:
| All'alba del 26 maggio 1828, in una piazza di Norimberga viene trovato un giovane sporco e sbigottito. Tra le mani ha una lettera anonima in cui si dice che, abbandonato dalla madre, è stato educato da un contadino il quale non può più averne cura e quindi lo affida al locale capitano di cavalleria. I contemporanei fantasticano che possa trattarsi di un figlio spurio di Napoleone o addirittura di un principe, ma nessuno conosce la verità. In un primo tempo messo in prigione, poi affidato alla pietà del carceriere che se lo porta a casa, deriso come fenomeno da baraccone, adottato da un anziano insegnante e da una nobile inglese, il giovane, dopo essere scampato a due attentati, viene ucciso nel 1833, forse dallo stesso sconosciuto che lo aveva lasciato sulla piazza. L'autopsia accerterà che aveva il cervello più piccolo del normale e questa sembrerà la giusta spiegazione della sua debolezza mentale. Sepolto ad Ansbach, è rimasto un enigma, alcuni considerandolo un impostore altri un simbolo di innocenza.
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Critica 1: | Fra sogno e ambiguità, Herzog narra con partecipazione autobiografica la vicenda del suo "ragazzo selvaggio", un caso che da più di un secolo è oggetto di studi e ricerche e ha ispirato Paul Verlaine, Paul Wassermann, George Trakl e Peter Handke. Kaspar Hauser incarna l'estraneità assoluta, l'imprevisto che non rientra nelle norme sociali, giuridiche, religiose. La sua è una "passione laica" per l'apprendimento della vita come linguaggio e comunicazione. Herzog ne delinea lo spazio popolato di sogni, incubi, angoscia, premonizioni di morte e la segue con rigore visionario, trovando in Bruno S. un interprete fuori dall'ordinario, lui stesso orfano cresciuto fra riformatori e carceri. |
Autore critica: | |
Fonte critica | Il Morandini - Dizionario dei film, Zanichelli |
Data critica:
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Critica 2: | |
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Critica 3: | |
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Libro da cui e' stato tratto il film |
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