Eroe borghese (Un) -
Regia: | Michele Placido |
Vietato: | No |
Video: | Mondadori Video, L'Unità Video |
DVD: | |
Genere: | Drammatico |
Tipologia: | Mass media |
Eta' consigliata: | Scuole medie inferiori; Scuole medie superiori |
Soggetto: | dal romanzo omonimo di Corrado Stajano |
Sceneggiatura: | Graziano Diana, Angelo Pasquini |
Fotografia: | Luca Bigazzi |
Musiche: | Pino Donaggio |
Montaggio: | Claudio Di Mauro |
Scenografia: | Francesco Frigeri |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Fabrizio Bentivoglio, Michele Placido, Omero Antonutti, Philippine Leory, Beaulieu, Roberto Abbati, Laura Betti, Gianpaolo Bocelli, Luigi Dall'Aglio, Emanuele Gallo, Perozzi, Daan Hugaert, Laure Killing, Giuliano Montaldo, Lara Silvestri, Sebastiano Silvestri, Ricky Tognazzi |
Produzione: | Pietro Valsecchi, Luca Formenton per Taodue Film |
Distribuzione: | Istituto Luce |
Origine: | Italia |
Anno: | 1994 |
Durata:
| 93'
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Trama:
| Nel 1974, l'avvocato Giorgio Ambrosoli viene nominato commissario liquidatore della Banca Privata Italiana. Quarantenne, uomo integro, innamorato della moglie Annalori e dei tre figli - Filippo, Francesca, Umberto - egli si mette al lavoro, mentre all'esterno clienti e depositari tumultano per i loro conti. Lavoratore indefesso, Ambrosoli non sa ancora in quale groviglio di misteri si trova e quale sfida si è assunto: la Banca, con sede a Milano, è infatti del siciliano Michele Sindona, ultrapotente finanziere. La "mappa" delle banche e delle società che possiede è fittissima, in Italia e fuori confine. Sindona è fuggito a New York e dall'Hotel Pierre dà i suoi ordini: la mafia lo sostiene e quantità enormi di danaro escono dall'Italia, o vi rientrano in oscure operazioni di riciclaggio, o si diffondono come una metastasi nel grande impero siciliano, che ha intessuto stretti rapporti non solo con altri uomini di finanza, ma con politici e industriali.
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Critica 1: | Dal libro-inchiesta (1991) di Corrado Stajano. Una tragedia milanese, anzi italiana: nel 1974 l'avvocato civilista milanese Giorgio Ambrosoli è nominato commissario liquidatore di una banca del finanziere Michele Sindona. Scopre il groviglio di interessi che legano Sindona, alcuni esponenti politici (tra cui Giulio Andreotti), la mafia e il Vaticano. Resiste a suggerimenti, pressioni, minacce. Nella notte tra l'11 e il 12 luglio 1979 è assassinato da un sicario di Sindona. Un inutile crimine di pura vendetta, perciò ancor più abietto. Pur con difetti di ambientazione e di rievocazione dell'aria del tempo, un film giusto. Onesto, sincero, lucido, con momenti di emozionante delicatezza, è un giallo politico-finanziario nutrito, come il libro, di passione civile, sostenuto dalla quieta intensità di Bentivoglio (e dalla torva potenza con cui Antonutti raffigura Sindona) e dalla funzionale fotografia di Luca Bigazzi. |
Autore critica: | |
Fonte critica | Il Morandini - Dizionario dei film, Zanichelli |
Data critica:
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Critica 2: | |
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Data critica:
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Critica 3: | |
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Libro da cui e' stato tratto il film |
Titolo libro: | Eroe borghese (Un) |
Autore libro: | Stajano Corrado |
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