Mondo grua - Mundo grua
Regia: | Pablo Trapero |
Vietato: | No |
Video: | Viasulamind |
DVD: | |
Genere: | Sociale |
Tipologia: | Il lavoro |
Eta' consigliata: | Scuole medie inferiori; Scuole medie superiori |
Soggetto: | Pablo Trapero |
Sceneggiatura: | Pablo Trapero |
Fotografia: | Coby Migliora |
Musiche: | Francisco Canaro |
Montaggio: | Nicolas Goldbart |
Scenografia: | Andrés Tambornino |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Luis Margani, Adriana Aizemberg, Daniel Valenzuela, Roly Serrano |
Produzione: | Lita Stantic Cinematografica |
Distribuzione: | Lucky Red |
Origine: | Argentina |
Anno: | 1999 |
Durata:
| 89'
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Trama:
| Rulo, cinquant'anni e un passato di bassista. Ha suonato in un gruppo rock di discreto successo, ma è affascinato dal mestiere di gruista e da una barista di mezz'età. Vive alla periferia di Buenos Aires, ha un figlio diciannovenne, una madre anziana ma arzilla.
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Critica 1: | Vi diamo una notizia: l'Argentina non produce solo bistecche e calciatori. Dal paese di Batistuta (e di Borges) arriva, da qualche anno, il miglior cinema del continente latino-americano: grazie ad una nuova generazione di registi, moderni e classici al tempo stesso. É quindi bello che nella stagione di Garage Olimpo (il dramma dei desaparecidos raccontato da un italiano) arrivi nei nostri cinema un piccolo, notevolissimo film come Mondo grua, premiato come miglior titolo della Settimana della Critica a Venezia '99. Pablo Trapero, il regista, ha 29 anni e questa è la sua opera prima. Nel suo curriculum coesistono l'hobby per la musica (suona la chitarra) e la folgorazione quando vide, per la prima volta, Tempi moderni di Charlie Chaplin. Non vi sorprenderà, quindi, sapere che Trapero accoppia il vigoroso approccio "neorealistico" della storia a temi più consoni alla sua età. Forse solo un giovane regista rockettaro poteva inventare un personaggio come Rulo, cinquantenne che in quel di Buenos Aires cerca disperatamente un impiego e finisce a manovrare la gru in un cantiere. Rulo, negli anni '70, è stato il bassista di un gruppo a suo modo famoso: ora, superato il "mezzo del cammin", deve mantenere la madre e il figlio diciannovenne che sogna di seguire le sue orme (come musicista, non come edile). Ma in cantiere giunge ben presto un operaio più abile - e più furbo - di lui, e Rulo si troverà un altro lavoro a 2000 chilometri di distanza, in quei territori che rendono ancora oggi l'Argentina un paese di frontiera(...) Trapero scrive nelle note di regia che "le gru sono il termometro dello stato di una città, un simbolo di progresso. Da questo punto di vista il film è un paradosso: il protagonista perde tutto quello che ha, lavorando in una macchina che rappresenta l'opposto di quello che gli sta capitando". Questo Trapero è forse un pericoloso marxista, ma prima di tutto é un bravo regista (...). Anche il suo attore protagonista, Luis Margani, è molto bravo. Insomma, Mondo grua è un film da vedere. |
Autore critica: | Alberto Crespi |
Fonte critica | l'Unità |
Data critica:
| 27/5/2000
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Critica 2: | |
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Data critica:
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Critica 3: | |
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Libro da cui e' stato tratto il film |
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