Terza generazione - Looking for Alibrandi
Regia: | Kate Woods |
Vietato: | No |
Video: | DNC Home Entertainment |
DVD: | |
Genere: | Commedia |
Tipologia: | Giovani in famiglia, La condizione femminile |
Eta' consigliata: | Scuole medie superiori |
Soggetto: | Dal romanzo "Terza generazione" di Melina Marchetta |
Sceneggiatura: | Melina Marchetta |
Fotografia: | Toby Oliver |
Musiche: | |
Montaggio: | Martin Connor |
Scenografia: | Stephen Curtis |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Pia Miranda (Josie Alibrandi), Greta Scacchi (Christina Alibrandi), Anthony Lapaglia (Michael Andretti), Elena Cotta (Nonna Katia), Kick Gurry (Jacob Coote), Matthew Newton (John Barton), Kerry Walker (Sorella Louise), Leanne Carlow (Sera Conti), Leanna Walsman (Carly Bishop), Tyrone Lara (Anton), Diane Viduka (Anna), Michael Gallina (Robert) |
Produzione: | Beyond Films |
Distribuzione: | Fandango |
Origine: | Australia |
Anno: | 2000 |
Durata:
| 103'
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Trama:
| Josie Alibrandi, 17 anni, è una brillante studentessa alle soglie dell'ultimo corso in un esclusivo college di Sidney. Ma non è solo un anno di svolta dal punto di vista scolastico, per Josie questo è un periodo fondamentale anche per la sua vita. Josie conosce infatti per la prima volta suo padre, andato via di casa prima ancora che lei nascesse, e scopre cose sconvolgenti come la droga, l'amore, il dolore.
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Critica 1: | La protagonista è la diciassettenne Josie (Pia Miranda sembrerebbe un talento promettente) che frequenta un'esclusiva scuola cattolica nell'Australia degli immigrati italiani. Intorno a lei, amorevoli, una mamma, Greta Scacchi, sedotta e abbandonata da Anthony La Paglia, e una nonna. Tre generazioni in rosa, con molti problemi con gli uomini, tra canzoni nostalgiche, balli, la preparazione dei pomodori in bottiglia e qualche ricordo dei primi anni nel nuovo continente. La regista è una debuttante dopo una ventennale carriera televisiva (si percepisce con molta chiarezza). La soggettista e sceneggiatrice, Melina Marchetta, ha lavorato sul suo romanzo "Looking for Alibrandi", il più rubato nelle biblioteche australiane. Il film guarda, con sensibilità, tratti felici e alcune intuizioni logore, l'anno cruciale nella maturazione di Josie. La piccola donna cresce, sospinta dal copione e dalla regia, tra due o tre filoni cinematografici. |
Autore critica: | Enrico Magrelli |
Fonte critica | Film TV |
Data critica:
| 16/7/2002
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Critica 2: | In Terza generazione di Kate Woods, Greta Scacchi non è più la ragazza protagonista, interpreta la madre della ragazza; Elena Cotta è la nonna della ragazza; la ragazza è Pia Miranda. Sono le tre generazioni di donne dominanti in una famiglia d´origini italiane, siciliane, abitanti a Sydney in Australia: dove la comunità italo-australiana canta “Tintarella di luna”, fa in collettività la conserva di pomodoro in un giorno fisso che è quasi una festa rituale, spettegola senza sosta, non rinuncia alle vecchie regole né ai vecchi pregiudizi. La ragazza protagonista non desidera invece altro che liberarsi di quegli usi e della “cultura della coppola”, è immersa nei guai dell´adolescenza, vuole andare all´Università, sogna di diventare la moglie d’un politico importante (un ragazzo che le piace appartiene a una famiglia di politici, mentre un altro ragazzo che le piace è un motociclista ribelle), si smarrisce nell´incontrare il padre che non aveva mai conosciuto e che neppure sapeva della sua esistenza. La regista australiana Kate Woods è al suo primo lungometraggio dopo vent´anni di premiati programmi e fiction televisivi. La storia del romanzo di Melina Marchetta (editore Mondadori), già bozzettistica e folcloristica, diventa nel film più approfondita per quanto riguarda il personaggio della ragazza, più corriva nella descrizione “tipica” e paesana della comunità italo-australiana (magari è davvero così, ma il naturalismo può diventare nel cinema la massima mistificazione). Dettagli, piccoli gesti, sguardi segreti appartengono alla sensibilità femminile della regista: come la nonna si lascia scivolare le mutande e predispone il pitale andando a dormire, come è essenziale il legame dell´adolescente con i vestiti, come è sfinito e rassegnato il modo in cui la madre si passa la mano sulla fronte, come è forte la volontà delle tre generazioni di donne. |
Autore critica: | Lietta Tornabuoni |
Fonte critica: | La Stampa |
Data critica:
| 12/7/2002
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Critica 3: | Terza generazione mostra (…) tre generazioni di italiani d'Australia (gli Alibrandi). La nonna Katia (Elena Cotta), la figlia Christina (Greta Scacchi) e Josie (Pia Miranda) la nipote che conclude le tre generazioni. È una vicenda tutta al femminile, con la diciassettenne Josie a fare la parte del leone, protagonista e testimone del suo tempo, con la sua voce fuori campo ed il solito ribellismo alla teenager che ormai fa danni in tutti i continenti. L'inserimento degli Alibrandi nella società australiana è un dato di fatto, ma la nonna ha troppi legami con il passato, mentre la figlia, ragazza madre senza complessi ha la consapevolezza della sua appartenenza a quel continente e in questo l'aiuta il legame con la figlia Josie, che sta affrontando l'ultimo anno di scuola in un college cattolico ed esclusivo, del quale fa parte grazie a una borsa di studio. Alcune scaramucce mostrano il classismo di una società che scimmiotta la vecchia Europa e gli States. Il film è tratto da un romanzo noto anche in Italia con lo stesso titolo (Mondadori) di Melina Marchetta, un inequivocabile cognome italiano di un'autrice, qui anche sceneggiatrice, attenta a non farsi travolgere dal sentimentalismo, anche se alcuni monologhi della nonna Katia sono francamente insopportabili, anche a causa di un doppiaggio in siciliano alquanto imbarazzate. L'educazione sentimentale della giovane Josie si completa dopo alcuni avvenimenti, anche drammatici e una prevedibile reticenza nei confronti del sesso, che segnala la sua confusione esistenziale. Il racconto, dopo un inizio disorganico, trova la giusta misura e fila spedito, grazie anche alla comparsa inopinata del padre di Josie, Michael Andretti (Anthony La Paglia), che toglie la pellicola dalle pastoie di un sentimentalismo che rischiava di soffocare la vicenda. (…) |
Autore critica: | Adriano De Carlo |
Fonte critica: | Il Giornale Nuovo |
Data critica:
| 18/7/2002
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Libro da cui e' stato tratto il film |
Titolo libro: | Terza generazione |
Autore libro: | Marchetta Melina |
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