Conoscenza carnale - Carnal Knowledge
Regia: | Mike Nichols; Peschkowskji Michael Igor |
Vietato: | 14 |
Video: | Ricordi Video |
DVD: | |
Genere: | Drammatico |
Tipologia: | Storia del cinema |
Eta' consigliata: | Scuole medie superiori |
Soggetto: | Jules Feiffer |
Sceneggiatura: | Jules Feiffer |
Fotografia: | Giuseppe Rotunno |
Musiche: | |
Montaggio: | Sam Osteen |
Scenografia: | Richard Sylbert |
Costumi: | Anthea Sylbert |
Effetti: | |
Interpreti: | Jack Nicholson (Jonathan Fuerst), Candice Bergen (Susan), Arthur Garfunkel (Sandy), Ann Margret (Bobbie), Rita Moreno (Louise), Carol Kane (Jennifer), Cynthia O'Neal (Cindy) |
Produzione: | Avco Embassy Pictures - Cosmos Films |
Distribuzione: | Collettivo dell’Immagine – Cineteca dell’Aquila – Cineteca Griffith |
Origine: | Usa |
Anno: | 1971 |
Durata:
| 97'
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Trama:
| Sandy e Jonathan, due studenti universitari che vivono nella stessa cameretta, sono soliti scambiarsi reciproche confidenze riguardanti le proprie esperienze sessuali. Dopo che Sandy ha allacciato una relazione stabile con Susan, una ragazza conosciuta durante una festa studentesca, Jonathan, tradendo la fiducia dell'amico, riesce a sua volta ad avere una breve avventura con la fanciulla. Successivamente, ottenuta la laurea in medicina, Sandy sposa Susan, mentre Jonathan inizia a convivere con Bobbie, una diva della pubblicità. Ben presto, tanto l'unione di Sandy con Susan quanto quella di Jonathan con Bobbie entrano in crisi. Jonathan non esita a proporre all'amico uno scambio delle rispettive donne: Bobbie, colpita nell'orgoglio, tenta allora il suicidio, inducendo Jonathan a sposarla. Diversi anni dopo, Sandy e Jonathan si incontrano di nuovo. Hanno divorziato tutti e due: Sandy si è risposato, mentre Jonathan ha una relazione con una prostituta.
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Critica 1: | La dolce vita di due universitari americani dopo la fine della seconda guerra mondiale: divertimento, sesso, baldorie, scambi di confidenze e di compagne di letto. Sandy è succube e "spalla" del più spregiudicato Jonathan, entrambi sono attratti dalla bella Susan. Arrivano ai quarant'anni svuotati e con l'amaro in bocca. Passato il clamore del piccolo scandalo per la spregiudicatezza, visiva e verbale, nel trattare il tema del sesso, che cosa rimane? Un film pretenzioso, artificioso e verboso, efficacemente recitato da una squadra di attori ben diretti dove più che i due protagonisti J. Nicholson e C. Bergen, ormai nell'anticamera del divismo sono apprezzabili Ann-Margret, A. Garfunkel e, in una particina, l'esordiente Carol Kane. Il copione è di Julius Feiffer che l'aveva scritto per il teatro; fu messo in scena soltanto nel 1990. Fotografia dell'italiano Giuseppe Rotunno, per la prima volta a Hollywood. |
Autore critica: | |
Fonte critica | Il Morandini - Dizionario dei film, Zanichelli |
Data critica:
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Critica 2: | I film di Mike Nichols (The Bachelor, Comma 22) appaiono sempre di più come dei progetti ambiziosi, in parte rispettabilissimi proprio per questa loro ambizione e anche per una indubbia perizia allo spettacolo dell'autore; in parte spropositati proprio per questa loro pretesa di analisi della condizione umana contemporanea.
In parole povere, sono pieni di cose encomiabili e di risvolti irritanti. In questo suo ultimo Conoscenza carnale, che tratta evidentemente del Sesso e dell'Americano, con eventuali rinvii a significati secondi di carattere esistenziale, molto è senza dubbio dovuto alla presenza corrosiva di uno sceneggiatore come Jules Feiffer. Ed infatti gran parte dell'impatto del film è dovuto al dialogo, alla sua più o meno efficace spregiudicatezza. (…)
Fra gli aspetti migliori mettiamo (oltre alla recitazione che è di gran classe) il senso della costruzione temporale, che è fra le cose più delicate del film: quel passaggio da un'epoca all'altra, senza ricorrere al solito artificio dei baffi bianchi e delle borse sotto gli occhi, sottolineato dagli echi delle canzoni dell'epoca, da poche squarci di ambiente bene inseriti, con la figura bianca ed evanescente della pattinatrice a fare da cardine ricorrente, una bella intuizione simbolica. Ed una sequenza come quella finale, l'esorcismo sessuale di Rita Moreno, inginocchiata ai piedi dell'eroe e dei suoi ex-attributi, testimonia dell'abilità di Nichols. Perché è un esempio perfetto di come si possa sintetizzare, in un istante, il significato di un'intera opera, quel tentativo di spiegare le nevrosi ed il dramma esistenziale di un'epoca, di una generazione, attraverso i segni di una insofferenza fisica e psicologica, quella sessuale naturalmente. Facoltà di sintesi, che rimane uno degli aspetti più esaltanti del linguaggio cinematografico. |
Autore critica: | Fabio Fumagalli |
Fonte critica: | www.rtsi.ch/filmselezione |
Data critica:
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Critica 3: | |
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Fonte critica: | |
Data critica:
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Libro da cui e' stato tratto il film |
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