Vita agra (La) -
Regia: | Carlo Lizzani |
Vietato: | No |
Video: | Fonit Cetra Video |
DVD: | Hobby & Work |
Genere: | Satirico |
Tipologia: | Diritti umani - La politica e i diritti, Il lavoro |
Eta' consigliata: | Scuole medie superiori |
Soggetto: | Tratto dal romanzo omonimo di Luciano Bianciardi |
Sceneggiatura: | Sergio Amidi, Carlo Lizzani. Luciano Vincenzoni |
Fotografia: | Silvio Fraschetti, Erico Menczer |
Musiche: | Piero Piccioni |
Montaggio: | Franco Fraticelli |
Scenografia: | Enrico Tovaglieri |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Giampiero Albertini (Libero), Maria Pia Arcangeli, Elsa Asteggiano, Augusto Bonari, Antonio Bruno, Filiberto Conti, Elio Crovetto (Carletto), Paola Dapino, Gianni De Luca, Pupo De Luca, Regina Dinelli, Antonino Faa' Di Bruno, Furlanetto, Enzo Jannacci (Cantastorie in trattoria), Nino Krisman (il "Presidente"), Rossana Martini (Mara Bianchi), Misa Pesaro, Pierangelo Priaro, Giovanna Ralli (Anna), Giuliana Rivera, Pippo Starnazza (segretario biblioteca), Renato Terra, Ugo Tognazzi (Luciano Bianchi), Gianni Tonelli, |
Produzione: | Nino Krisman per Film Napoleon |
Distribuzione: | Euro International Film |
Origine: | Italia |
Anno: | 1963 |
Durata:
| 120’
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Trama:
| Addetto ai servizi culturali di una grande miniera, Luciano Bianchi viene licenziato. Per vendicare se stesso ed i minatori periti in una grave sciagura, Luciano si reca a Milano deciso a far saltare con la dinamite l'imponente grattacielo dove ha sede la societā mineraria. Qui incontra Anna, la giovane corrispondente di un giornale di sinistra, della quale s'innamora. Per poter vivere, Luciano s'adatta a fare il traduttore per una casa editrice; ma troverā la sua fortuna inserendosi brillantemente nella produzione di slogan pubblicitari. La sua genialitā in questo lavoro, che egli tuttavia disprezza, gli varrā un'ottima assunzione presso la stessa societā che lo aveva licenziato. La vecchia vendetta č ormai dimenticata e con essa la moglie ed il figlio che Luciano ha lasciato in provincia. Con Anna egli intende costruirsi una vita borghesemente comoda, ma l'amore tra i due svanisce con la ricchezza raggiunta. Alla stazione Luciano dā l'addio ad Anna e subito dopo accoglie la moglie ed il figlio, giunti a Milano per stabilirvisi definitivamente.
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Critica 2: | |
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Critica 3: | |
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Libro da cui e' stato tratto il film |
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