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Don Chisciotte di Orson Welles - Don Quijote de Orson Welles

Regia:Orson Welles
Vietato:No
Video:Biblioteca Rosta Nuova
DVD:
Genere:Drammatico
Tipologia:Letterature altre
Eta' consigliata:Scuole medie superiori
Soggetto:
Sceneggiatura:Orson Welles
Fotografia:
Musiche:Daniel White
Montaggio:Rosa M. Admirall, F. Michalczik
Scenografia:
Costumi:
Effetti:
Interpreti:Paola Mori, Francisco Regueiro, Fernando Rey, Akim Tamiroff
Produzione:El Silencio Producciones - S.A.
Distribuzione:Non reperibile in pellicola
Origine:Spagna
Anno:1970
Durata:

116’

Trama:

Una trasposizione moderna del Don Quixote di Cervantes, rimasta incompiuta.

Critica 1:Come ho deciso di girare Don Chisciotte? Avevo cominciato a fare un programma per la televisione di mezz'ora, avevo il denaro giusto per farlo; ma sono caduto così perdutamente innamorato del mio soggetto che l'ho ingrandito via via e ho continuato a girarlo man mano che guadagnavo dei soldi. Si può dire che il film si è ingrandito mentre lo facevo.
E' un po', voi lo sapete, quello che è accaduto a Cervantes, che cominciò a scrivere una novella e finì per scrivere il Don Chisciotte . E' un soggetto che non si può più lasciare una volta che lo si comincia.
(...) E' veramente un film difficile. Devo dire anche che è molto lungo; e quello che devo ancora girare non servirà a completare il metraggio: potrei montare tre film con il materiale già girato. Il film, nella sua prima forma, era troppo commerciale; esso era concepito per la televisione e io ho dovuto cambiare certe cose per farlo più duro. La cosa più folle è che Don Chisciotte è stato girato da una troupe di sei persone.
Mia moglie era sceneggiatrice, l'autista piazzava le lampade, io dirigevo, ero direttore della fotografia e operatore in seconda. E' soltanto attraverso la camera che si può anche avere l'occhio a tutto.
(...) Ora il film è veramente terminato. Non mancano che tre settimane circa, per le riprese di qualche piccola cosa. Quello che mi preoccupa è il suo lancio: io so che questo film non piacerà a nessuno. Sarà un film esecrato. Io ho bisogno di ottenere un grande successo prima di metterlo in circolazione. Se The Trial avesse avuto un successo di pubblico come di critica, allora avrei il coraggio di fare uscire il mio Don Chisciotte. Essendo le cose quelle che sono, io non so cosa fare: tutti si metteranno in collera contro questo film.
Autore critica:Orson Welles
Fonte criticaCit. in www.ips.it/cinethes
Data critica:

1964

Critica 2:Don Chisciotte, le cui riprese sono durate più di venti anni, è stato lasciato volutamente incompiuto da Orson Welles che l'ha girato e fotografato da solo un po' in tutto il mondo, forse in 16 mm, forse in 35 mm (forse alternando il 16 al 35). Il film è interpretato dallo stesso Welles, nel suo proprio ruolo, dalla giovane Patty Mac Cormack (che è forse diventata una madre di famiglia nel frattempo) e soprattutto da Akim Tamiroff che è morto da qualche anno, verosimilmente senza aver terminato il suo ruolo.
La ragione che Orson Welles offre per spiegare l'incompletezza del film è la necessità di filmare, per la scena finale, l'esplosione della bomba H che distruggerà tutto e tutti, eccetto Don Chisciotte e Sancho Panza. Si è creato attorno a questo film, attraverso gli anni, una specie di leggenda che non sarebbe sorprendente immaginare che Welles preferisca restarne l'unico spettatore.
Autore critica:François Truffaut
Fonte critica:Cit. in www.ips.it/cinethes
Data critica:

1978

Critica 3:La vicenda del Don Chisciotte, del quale esistono, da dopo la morte di Orson Welles, tra progetti realizzati e in gestazione, quasi quattro montaggi (i 40 minuti mostrati a Cannes nel 1986 curati da Costa Gavras per la Cinematheque, la ricostruzione di Jesus Franco e della Kodar, i ventimila metri affidati, ora legalmente, a Mauro Bonanni, il progetto di ricostruzione annunciato da Suzanne Cloutier con Robert Wise e addirittura Marlon Brando che racconta) dimostra come l'incompletezza del cinema che Welles ha lasciato in eredità sia destinata a dare vita ad un labirinto senza uscita. Se qualcuno ha avanzato qualche critica al restauro di Otello, senza porre in discussione l'importanza di rimettere in circolazione un film così importante e quasi sconosciuto, nessuno è rimasto insensibile di fronte alla sconcertante operazione della ricostruzione del Don Chisciotte, frettolosa e mercantile, realizzata senza metodo, rigore e quasi alcuna abilità (che pena vedere le immagini di Welles deturpate da tutte quelle ovvietà di montaggio alle quali non si piegò mai, oltre alla micidiale qualità ottica e tecnica del materiale). Eppure basta dare un' occhiata al materiale di Bonanni per rimanere esterrefatti dall'idea del film, una sorta di Falstaff picaresco che avrebbe fatto con la letteratura cavalleresca e Cervantes e l'ambientazione contemporanea ciò che Welles aveva fatto con le battaglie, i monarchi, i tradimenti scespiriani del Falstaff. Di questo capolavoro invisibile rimane - grazie a Bonanni: Welles non poteva scegliere custode più appassionato, che ha strappato queste immagini alla distruzione e all'oblio - la sequenza finale, tutta wellesiana per concezione, impatto, verticalità drammatica. Don Chisciotte paralizzato dal cinema, il suo sguardo folle che trascolora dall'ipnosi e l'incomprensione nell'odio. Welles - Don Chisciotte, si scaglia contro lo schermo e lo fa a pezzi, in nome di un risentimento nobile e selvaggio, contro un mostro che lo ha preso in ostaggio e ingannato per tutta una vita. A tanti anni di distanza c'è in quella unica sequenza tutta la rabbia, la confessione, la terribile nostalgia per il cinema, di qualcuno che da almeno un ventennio veniva considerato un anacronistico reperto dell'aristocrazia del cinema, con i suoi impossibili sogni di grandezza e la sua insopprimibile mitomania.. Odiare il cinema, davvero, fino in fondo, è ancor più importante che amarlo. Il bambino prodigio trasformato dal cinema in genio impotente, alza finalmente la spada contro lo schermo".
Autore critica:Mario Sesti
Fonte critica:Cit. in www.ips.it/cinethes
Data critica:

1992

Libro da cui e' stato tratto il film
Titolo libro:Don Chisciotte
Autore libro:Cervantes Miguel

A cura di: Redazione Internet
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