Videodrome - Videodrome
Regia: | David Cronenberg |
Vietato: | No |
Video: | Cic Video, De Agostini |
DVD: | |
Genere: | Fantascienza |
Tipologia: | Mass media |
Eta' consigliata: | Scuole medie superiori |
Soggetto: | David Cronenberg |
Sceneggiatura: | David Cronenberg |
Fotografia: | Mark Irwin |
Musiche: | Howard Shore |
Montaggio: | Ronald Sanders |
Scenografia: | |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | James Woods, Deborah Harry, Lally Cadeau, Harvey Chao, Henry Gomez |
Produzione: | Claude Heroux Film Plan International |
Distribuzione: | Cineteca Griffith |
Origine: | Canada |
Anno: | 1982 |
Durata:
| 81'
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Trama:
| Direttore di un canale di una TV privata, specializzatasi nel genere porno, Max Renn capta un giorno uno strano programma, in cui si possono vedere torture ed assassini. È un tecnico della stazione che é riuscito nella impresa di trovare le relative immagini, che sono prodotte per il programma intitolato "Videodrome" - emesso, a quanto poi si saprà, da Pittsburg - nel quale figura come conduttore un certo Brian. Ma Brian, come Max, affascinato e sconvolto, accerterà in prosieguo, è morto da tempo: é solo un nastro che lo presenta e così, grazie anche alla figlia di costui - Nicky - Max verrà immesso in un delirio di allucinazioni e poi di delitti, dovuti alla dittatura ipnotica che Barry Convex, il direttore di "Videodrome", esercita su di lui come su altri. L'idea di Convex é infatti di manipolare le coscienze con il dominio assoluto del mezzo tecnico. Max diventa una terribile macchina assassina: egli racchiude nel suo stesso petto una rivoltella, mentre la videodipendenza determina in lui, sol che scatti il segnale della stazione emittente, una forma tumorale di ripugnante evidenza. Uccisi a tempo debito da prima i propri soci e poi il folle Convex, Max stesso perverrà al suicidio, mentre dal suo corpo viene germinando la "nuova carne", il mostruoso uomo nuovo programmato dal defunto Convex.
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Critica 1: | Uno dei film più complessi di Cronembreg (che firma anche la sceneggiatura) (...): assai in anticipo sui tempi, anche se allora passato inosservato. Le teorie sulla televisione che sostituisce la realtà creando un nuovo villaggio globale, e sullo schermo come estensione del corpo, sono già enunciate chiaramente. Di più ci sono le ossessioni tipiche del regista sul sesso, la carne e la morte, nella forma più folgorante. Effetti speciali - non per tutti i gusti - di Rick Baker. |
Autore critica: | |
Fonte critica | Il Mereghetti - Dizionario dei film, Baldini&Castoldi |
Data critica:
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Critica 2: | |
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Critica 3: | |
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Libro da cui e' stato tratto il film |
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