Uomo che uccise Liberty Valance (L’) - Man who shot Liberty Valance (The)
Regia: | John Ford |
Vietato: | 14 |
Video: | |
DVD: | |
Genere: | Western |
Tipologia: | Storia del cinema |
Eta' consigliata: | Scuole medie superiori |
Soggetto: | J. Warner Bellah, Willis Goldbeck, basato sul testo di Dorothy M. Johnson |
Sceneggiatura: | James Warner Bellah, Willis Goldbeck |
Fotografia: | William H. Clothier |
Musiche: | Cyril J. Mockridge |
Montaggio: | Otho L. Lovering |
Scenografia: | Eddie Imazu |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Gertrude Astor, Paul Birch (Mayor Winder), Willis Bouckey (Jason Tully), John Carradine (Starbuckle), Audy Devine (Link Appleyard), Shug Fosher (ubriaco), Bill Henry, Earle Hodgins, Stuart Holmes, Joseph Hoover (Hasbrouck), Anna Lee (passeggera), Strother Martin (Floyd), Lee Marvin (Liberty Valance), Vera Miles (Hallie Stoddard), Monty Montana, Ken Murray (Doc Willoughby), Jeanette Nolan (Nora Ericson), Eva Novack, Helesd Onbrien (Dutton Peabody), Jack Pennick (barman), Dorothy Philips, Denver Pyle (Amos Carruthers), John Qualen (Peter Ericson), Buddy Roosevelt, Charles Seel (Presidente comitato), Robert F. Simon (Handy Strong), James Stewart (Ramson Stoddard), Woody Strode (Pompeo), Slim Talbot, Lee Van Cleef (Reese), John Wayne (Tom Doniphon), John B.Whiteford, O.Z. Whitehead, Ben Carruthers, Carleton Young (Maxwell Scott) |
Produzione: | Ford - Productions- Paramount |
Distribuzione: | Non reperibile in pellicola |
Origine: | Usa |
Anno: | 1962 |
Durata:
| 110’
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Trama:
| Il senatore Stoddard torna nella cittadina di Shinbone, dove inizio' la sua carriera politica, per assistere ai funerali di Tom Toniphon. Ai giornalisti del luogo egli racconta come comincio' la carriera che doveva portarlo ai primi posti della vita pubblica americana. Stoddard venne a Shinbone per esercitare l'avvocatura e fu aggredito da Liberty Valance, un fuorilegge al soldo dei grossi allevatori di bestiame, ma riusci' a salvarsi. Col direttore del giornaletto locale Stoddard pose le basi di una campagna per il ristabilimento della legalità e per dare alla regione un rappresentante politico. L'elezione del giovanotto mando' su tutte le furie Liberty Valance, che sfido' a duello Stoddard. Questi riusci' ad uccidere il pistolero in circostanze rimaste ispiegabili. Tom, che pur avendo idee opposte a Stoddard, aveva preso le sue difese, rimase profondamente amareggiato quando la donna che egli amava dichiaro' di essersi innamorata del giovane avvocato. Quando Stoddard ebbe un ripensamento prima di accettare la candidatura, motivato dal fatto che la sua carriera politica era cominciata con un duello mortale, Tom si rifece vivo e racconto' al giovane che era stato lui, nel famoso duello, a uccidere Liberty Valance, sparandogli alle spalle. Rinfrancato da questa rivelazione Stoddard potè quindi, scagionato di ogni addebito e liberato dal sospetto, intraprendere la sua fortunata carriera.
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Critica 1: | (…) L’uomo che uccise Liberty Valance è, per John Ford, un perfetto epilogo professionale e narrativo: con questa storia “crepuscolare” (narrata in un lungo flashback) dove il West rivela mestamente di non avere più frontiere, tantomeno eroi (i pochi che restano sono destinati all’estinzione, come il personaggio interpretato da John Wayne), John Ford ci mette di fronte agli inevitabili cambiamenti che la gente d’America ha dovuto affrontare nelle terre un tempo percepite come sperdute e lontane, ma poi - inesorabilmente e prosaicamente - avvicinate dal potere della ferrovia (la prima immagine del film è proprio dedicato a quello che gli indiani chiamavano “il cavallo di ferro”). Il mondo-che-fu viene rappresentato dal cowboy Tom Doniphon (John Wayne), uomo genuino e duro, dai modi spicci e violenti. Il mondo nuovo – disincantato, ammorbidito dalle leggi urbane – viene invece rappresentato dal procuratore legale Ransom Stoddard (James Stewart), che gode di una florida carriera politica grazie anche ai benefici di una gloria immeritata. È lui, si dice, che ha ucciso il killer Liberty Valance (Lee Marvin), ma la realtà è un’altra... Il confronto tra i due uomini avviene in una mesta cornice, come detto crepuscolare, accentuata da un bianco e nero d’altri tempi. Il messaggio è chiaro: alla fine, a vincere è stata l’America incravattata della costa est, forse la più antica della storia del Nuovo Mondo, ma in fondo quella che più sfrontatamente si butta in un domani meno magico e meno romantico del deserto del West. Stewart e Wayne mettono in scena una coppia perfetta, entrambi personaggi positivi ma, in un certo senso, marionette nelle mani della storia che muta. |
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Fonte critica | dvd.it |
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Critica 2: | Il senatore Stoddard ai funerali del vecchio Tom, in una sperduta cittadina del West, racconta a un giornalista la loro amicizia, cementata in gioventù dalla lotta al temibile fuorilegge Liberty Valance. Stoddard era allora un avvocato alle prime armi, che trovò in Tom un prezioso alleato; senza volerlo gli rubò anche la ragazza, dopo aver ucciso (così credeva) Valance in duello. Ora è finalmente tornato con la moglie per abitare per sempre nella regione. Ford ci mostra da par suo il passaggio dalla giustizia della colt a quella delle legge in un Far West che si avvia sulla strada della civiltà, ma facendoci piangere sulla fine della leggenda a vantaggio della più prosaica storia. |
Autore critica: | |
Fonte critica: | Film.tv.it |
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Critica 3: | |
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Libro da cui e' stato tratto il film |
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