Libera -
Regia: | Pappi Corsicato |
Vietato: | No |
Video: | 20th Century Fox Home Entertainment, Polygram Filmed Entertainment Video |
DVD: | |
Genere: | Grottesco |
Tipologia: | La condizione femminile |
Eta' consigliata: | Scuole medie superiori |
Soggetto: | Pappi Corsicato |
Sceneggiatura: | Pappi Corsicato |
Fotografia: | Roberto Meddi, Raffaele Mertes |
Musiche: | Shostakovich,Schoemberg, Ravel |
Montaggio: | Fabio Nunziata |
Scenografia: | Pappi Corsicato |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Marinella Anaclerio (Amante Di Tanino - Mena La Segretaria), Anna Avitabile (Sisina), Ninni Bruschetta (Pistoletta), Pino Calabrese (Poliziotto), Pina Cipriani (La Madre D'italia), Tosca D'aquino (Amica Di Aurora), Cristina Donadio (Amica Di Aurora - Carmela), Fabiana Forte (Sorella Di Aurora), Iaia Forte (Libera - Aurora - Italia), Manrico Gammarota (Tanino), Paola Iovinella (Amica Aurora - Immacolata), Giuseppe Landolfi (L'avvocato), Cinzia Mirabella (Miriam), Paolo Montevecchi (Mimmo), Enzo Moscato (Don Arcangelo), Ciro Nappo (Poliziotto), Vincenzo Peluso (Enzo Il Contrabbandiere), Ciro Piscopo (Sebastiano), Fiorenzo Serra (Cognato Aurora - Cliente Edicola - Il Barbiere) |
Produzione: | Hathor Film (Napoli) |
Distribuzione: | Lucky Red |
Origine: | Italia |
Anno: | 1993 |
Durata:
| 85'
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Trama:
| AURORA. A Napoli in un lussuoso appartamento delle Torri, vive Aurora, moglie trascurata del ricco Sandro, sposato solo per interesse, il quale la tradisce continuamente. Ma nel vecchio quartiere dove è nata tutti pensano che Aurora abbia fatto un ottimo matrimonio. Chiamati degli operai per riparare un danno in casa, Aurora riconosce in uno di essi il suo antico innamorato, Pistoletta, il quale l'assedia subito con una corte insistente. La donna rifiuta, e presto scopre che Sandro è fuggito all'estero, estinguendo tutti i depositi bancari, perché è un noto lestofante. Rimasta senza denaro, Aurora trova l'appartamento completamente svuotato e si precipita alla ricerca di Pistoletta la cui sorella Sisina dopo averla scacciata, esorta il fratello a vendere presto i molti oggetti di valore che sono stati trafugati dall'appartamento di Aurora, la quale intanto vaga sola e piangente nella notte. CARMELA. Il giovanissimo Sebastiano, appena uscito dal riformatorio, torna dalla madre Carmela, che lo accoglie affettuosamente, ma non vuol parlargli del padre, né mostrargli una sua fotografia, perché le ha distrutte tutte: era un marittimo traditore. Successivamente Sebastiano resta affascinato da Vincenzo, un giovanotto, che vende sigarette nella zona e inizia con lui un rapporto amoroso. Trovata, poi, una vecchia foto, che lo ritrae con i genitori, scopre che Carmela è in realtà suo padre trasformatosi in donna dopo la morte della moglie. LIBERA Nel popolare quartiere di Secondigliano, Libera, innamorata della moglie del fannullone Tanino, lavora tutto il giorno all'edicola dei giornali, e poi in casa, nelle faccende domestiche, mentre il marito si dice malato, e non fa niente. La donna sospetta che lo tradisca, e ne ha le prove per mezzo di una telecamera, che filma ciò che Tanino fa a letto, durante la sua assenza. La videocassetta del film, prova dell'adulterio, viene però venduta per errore dal commesso dell'edicola ad un cliente pornomane, il quale ne rimane entusiasta, e chied e altre cassette della stessa serie, che è disposto a pagare ad alto prezzo. Libera decide allora di far soldi sfruttando i tradimenti del marito.
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Critica 1: | Con una rappresentazione che, senza tradire le sostanze di "napoletanità" e soprattutto senza distrarsi da serie tematiche sociali come droga, prostituzione e lotta di sopravvivenza, mantiene una certa coerenza di stile fra le parti facendo convivere dramma e melodramma, satira e sceneggiata, beffa acida e folklore in abili congegni narrativi cui spesso l'assurdo e il surreale (si pensa spesso anche a Pedro Almodovar) lasciano un segno preciso e in qualche modo distintivo. |
Autore critica: | Claudio Trionfera |
Fonte critica | Il Tempo |
Data critica:
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Critica 2: | Nella plumbea noia della berlinale di quest'anno, è a Pappi Corsicato, trentadue anni, da Napoli, nome vero Pasquale, che i cronisti delle cose cinematografiche sono stati debitori della consolazione di un'ora e mezza di divertimento e di curiosità a sorpresa. Libera, come molte delle cose più interessanti di Berlino presentato nel programma del forum, rappresenta senza dubbio una promessa uno sguardo originale e stravagante che nella migliore delle ipotesi, se cioè Corsicato crescesse bene, potrebbe farne il nostro Almodovar (e del grande Pedro si sa che Corsicato è stato assistente per Legami!) . |
Autore critica: | Irene Bignardi |
Fonte critica: | La Repubblica |
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Critica 3: | |
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Libro da cui e' stato tratto il film |
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