Diavolo in corpo (Il) - Diable au corps (Le)
Regia: | Claude Autant-Lara |
Vietato: | No |
Video: | Mts Home Video, M & E, Fonit Cetra Video |
DVD: | |
Genere: | Drammatico |
Tipologia: | Letteratura francese - 900 |
Eta' consigliata: | Scuole medie superiori |
Soggetto: | Tratto dal romanzo "Il diavolo in corpo" di Raymond Radiguet |
Sceneggiatura: | Jean Aurenche, Pierre Bost |
Fotografia: | Michel Kelber |
Musiche: | Rene' Cloerec |
Montaggio: | Madeleine Gug |
Scenografia: | Max Douy |
Costumi: | Claude Autant-Lara, Monique Dumas |
Effetti: | |
Interpreti: | Micheline Presle (Marthe Grangier), Gerard Philipe (François Jaubert), Palau Henri Gaultier (Signor Marin), Richard Francoeur (capo cameriere), Albert Michel (il venditore), Jean Debucourt (Edouard Jaubert), Michel François (Rene'), Denise Grey (Signora Grangier), Germaine Ledoyen (Signora Jaubert), Marthe Mellot (suora), Jeanne Perez (Signora Marin), Jacques Tati (soldato), Jean Varas (Jacques Lacombe), Charles Vissiere (Anselmo) |
Produzione: | Transcontinental Films |
Distribuzione: | Cineteca Nazionale - Cineteca dell’Aquila |
Origine: | Francia |
Anno: | 1946 |
Durata:
| 110'
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Trama:
| Verso la fine della prima guerra mondiale, Marthe Grangier, fidanzata a un combattente, è infermiera in un ospedale militare nei dintorni di Parigi. Essa fa la conoscenza di un liceale diciassettenne, François, e durante un viaggio a Parigi ne diviene l'amante. Non si tratta di una relazione passeggera: malgrado l'opposizione della madre di Marthe, e benchè questa nel frattempo si sia sposata, l'idillio tra Marthe e François non cessa, ma assume anzi il carattere di un amore appassionato e travolgente. I due giovani convivono, di nulla preoccupandosi, all'infuori del loro amore; fino a che la realtà li riafferra. Un bimbo deve nascere e la fine non lontana della guerra minaccia di far crollare l'edificio della loro colpevole felicità. Mentre i due giovani si preparano alla separazione, un incidente sopraggiunto alla futura mamma distrugge ogni loro speranza. La donna muore e i funerali hanno luogo il giorno dell'armistizio. François, annientato dal dolore, segue di nascosto la salma dell'amata, mentre intorno a lui tutto il popolo è in festa.
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Critica 1: | Dal romanzo (1923) di Raymond Radiguet: nel 1918, mentre il marito ufficiale è al fronte, la giovane Marthe incontra di nuovo Francois, di pochi anni più giovane, ne diventa l'amante e muore di parto dando alla luce un bambino che sarà chiamato François. La storia è raccontata, secondo la sceneggiatura di Aurenche e Bost, in flashback, a partire dai funerali di Marthe, mentre si festeggia l'armistizio. Come il romanzo nel '23, il film scandalizzò i benpensanti puritani e militaristi, guardiani della pubblica morale, anche se diluiva in protesta sentimentale e in rifiuto della guerra l'ardore iconoclasta di Radiguet, pur conservandone grazie anche ai due interpreti una disperata e commossa grazia, una dolorosa tenerezza. Tra le sequenze celebri citiamo almeno la prima notte degli amanti nell'appartamento di Marthe con il caminetto e il pranzo nel ristorante elegante. |
Autore critica: | |
Fonte critica | Il Morandini – Dizionario dei film, Zanichelli |
Data critica:
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Critica 2: | Tipica storia romantica di amore e morte, Il diavolo in corpo esplora le fasi di sviluppo e i momenti culminanti di un rapporto anomalo, non solo in quanto adulterino, ma soprattutto perché vissuto con totale adesione da un adolescente alla sua prima esperienza amorosa e da una donna di lui maggiore d'età. Lo scandalo che il film suscitò (rimase proibito in Francia per parecchi anni e in Italia uscì in versione accorciata di 15' per imposizione della censura) non va però soltanto collegato con questa dimensione doppiamente peccaminosa, in base ai canoni del moralismo borghese, del rapporto tra François e Marta, ma va messo soprattutto in relazione con l'antimilitarismo che pervade l'opera e che ne determinò la condanna. Mentre la Francia conduce il suo grande sforzo bellico, c'è una debole traccia nel film del fronte interno, i due innamorati pensano solo a vivere la loro avventura sentimentale tenendo lontano il più possibile gli echi della guerra e sperando nell'intimo che questa non termini mai, perché ciò significherebbe il ritorno del marito. Il giorno della vittoria nel novembre del 1918 coincide per François con la morte di Marta e quindi con il giorno più triste della sua vita.
Per il tronfio e permaloso nazionalismo francese dell'epoca era veramente troppo.
Il diavolo in corpo è un film che denuncia dalla prima all'ultima sequenza l'appartenenza a quella scuola cinematografica francese degli anni trenta-quaranta, caratterizzata da grande professionismo, da un tradizionale collegamento con la letteratura e da un gusto raffinato sul piano formale. Si tratta di quel Cinema che i giovani della Nouvelle Vague definiranno il Cinema di papà, condannandone l'accademismo e la progressiva fossilizzazione in formule ripetitive.
E' comunque indubbio, al di là del ribellismo delle giovani generazioni di registi, che il film di Autant Lara, per quanto non sia invecchiato benissimo, conserva ancora un indiscutibile fascino evocativo, ricostruendo con maestria atmosfere degli anni dieci e comunicando con morbide dissolvenze incrociate il senso di mesta elegia sull'amore perduto che forse, più del tanto scandaloso antimilitarismo, costituisce l'ispirazione più autentica del film. |
Autore critica: | |
Fonte critica: | PacioliCinema.net |
Data critica:
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Critica 3: | |
Autore critica: | |
Fonte critica: | |
Data critica:
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Libro da cui e' stato tratto il film |
Titolo libro: | Diavolo in corpo (Il) |
Autore libro: | Radiguet Raymond |
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