Capricorn One - Capriconr One
Regia: | Peter Hyams |
Vietato: | No |
Video: | Panarecord, 20th Century Fox Home Entertainment |
DVD: | |
Genere: | Fantascienza |
Tipologia: | Mass media |
Eta' consigliata: | Scuole medie superiori |
Soggetto: | Tratto da romanzo omonimo di Ron Goulart |
Sceneggiatura: | Peter Hyams |
Fotografia: | Bill Butler |
Musiche: | Jerry Goldsmith |
Montaggio: | James Mitchell |
Scenografia: | |
Costumi: | |
Effetti: | |
Interpreti: | Karen Black (Judy), James Brolin (Brubecker), Elliott Gould (Robert C), Hal Holbrook (Jim), Telly Savalas (Albain), O.J. Simpson (Walker), Brenda Vaccaro (Keit), Sam Waterson (Peter) |
Produzione: | Paul N. Lazarus Hyams |
Distribuzione: | Non reperibile in pellicola |
Origine: | Usa |
Anno: | 1978 |
Durata:
| 121’
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Trama:
| Dopo lunga preparazione e con un contestato impiego di mezzi tecnici e finanziari, la Nasa sta per lanciare verso Marte una navicella spaziale avente a bordo il comandante Charles Brubaker e gli astronauti Peter Willis e Jack Walker. I responsabili, tuttavia, al corrente di un guasto all'alimentatore che provocherebbe la morte dei cosmonauti in meno di tre settimane, per non deludere l'opinione pubblica e per non dare ragione agli oppositori politici, decidono di simulare la spedizione e costringono i tre all'obbedienza ricattandoli mediante le rispettive mogli Keit, Sharon ed Elizabeth. Le artefatte trasmissioni radiofoniche e televisive, provenienti da una base aerea abbandonata in un deserto, ingannano tutti salvo un tecnico, certo Elliot, che ne nota delle discordanze di sincronismo. Il giornalista Robert Colfield, messosi ad indagare sulla scomparsa dell'amico Elliot, con l'aiuto della stravagante collega Judy scopre l'inganno e accorre in aiuto del superstite Brubaker con il rudimentale aereo di Albain. Mentre i rappresentanti del governo USA e della NASA celebrano il funerale ufficiale degli eroi scomparsi, giungono sul posto Brubaker e Robert.
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Critica 1: | Dopo lunga preparazione, la NASA sta per lanciare verso Marte navicella spaziale. Per un guasto la spedizione viene simulata, ma non tutti credono all'inganno. Tipico frutto della paranoia americana dopo lo scandalo Watergate, acquista nella seconda parte la sua vera fisionomia di apologo contro il potere, pur mantenendo le cadenze di un thriller d'inseguimento. Nel 1975 era uscito il bestseller Non siamo mai andati sulla Luna di Bill Kaysing, pubblicato anche in Italia. |
Autore critica: | |
Fonte critica | Il Morandini – Dizionario dei film, Zanichelli |
Data critica:
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Critica 2: | (…)In Capricom One gli scienziati non sono leali nč disinteressati ma integrati in gruppi di potere che tentano di farsi fuori l'un l'altro; sopra di essi il presidente č descritto come un imbelle fantoccio preoccupato solo della rielezione. La longa manus della CIA arriva quasi dovunque e con tutti i mezzi, legali e illegali. La speranza in questo sfascio? Il giornalista come portatore di veritā (Watergate docet). L'impasto della cultura di massa di cui Capricorn One č espressione contiene, in un circolo chiuso, gli elementi della dissoluzione e quelli della tradizione ottimistica statunitense secondo un rapporto che ne garantisce l'equilibrio dinamico. La crisi presente, innegabile, viene esorcizzata per mezzo dell'ombra che il glorioso passato proietta verso un incerto futuro: lo spettatore esce con la fede nelle istituzioni patrie intaccata ma non distrutta. Occorrono coraggio e buona volontā. Ma soprattutto, per sentirselo dire, bisogna comprare il biglietto del ci-
nema. |
Autore critica: | Davide Ferrario |
Fonte critica: | Cineforum n. 178 |
Data critica:
| 10/1978
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Critica 3: | |
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Data critica:
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Libro da cui e' stato tratto il film |
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